Nintendo di nuovo all'attacco contro le R4

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Nintendo insieme ad altre 54 compagnie, l'anno scorso fecero causa alla Corte Distrettuale di Tokyo, per fermare l'importazione e la vendita di dispositivi di back-up, come l'R4 Revolution, che facilitano la pirateria sul Nintendo DS. La causa fu vinta a Febbraio, ma i dispositivi illegali continuano ad essere venduti ancora oggi.

Oggi, Nintendo con un comunicato fa sapere che lei e le altre compagnie hanno di nuovo fatto causa alla Corte, chiedendo di nuovo il divieto di importazione e di vendita delle Flash card, ma questa volta si aggiunge anche la richiesta di risarcimento dai rivenditori di tali dispositivi.

La società infatti afferma che , dopo il verdetto di Febbraio, ha invitato la comunicazione di cessare la vendita dei dispositivi ai rivenditori nel mese di Aprile, che però l'hanno ignorata continuato a distribuirli. Cosa che ha spinto la società ad intraprendere la nuova azione legale.

Una parziale lista delle 54 compagnia che insieme a Nintendo hanno collaborato in questa campagna anti-pirateria è presente nel comunicato ufficiale, tra cui spiccano terze  parti importanti come Sega, Namco Bandai, Capcom e Square Enix.

Nintendo inoltre ha aperto oggi un nuovo sito web, dove gli utenti possono contribuire alla lotta contro la pirateria segnalando i rivenditori e le pagine web di siti che vendono flash card.