Nintendo: giudice annulla la sentenza di condanna da 10 milioni di dollari per il Wiimote

Nintendo: giudice annulla la sentenza di condanna da 10 milioni di dollari per il Wiimote
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Un giudice del tribunale federale di Dallas ha annullato la sentenza di condanna da 10 milioni di dollari a Nintendo per il Wiimote, con risarcimento da versare alla società iLife Technologies per quella che, al tempo, venne considerata come una grave violazione di sei brevettoi legati al sensore di movimento.

Con questa decisione, la corte di giustizia texana ribalta la sentenza di condanna comminata a Nintendo a fine 2017 e rende nulla la richiesta di risarcimento danni in favore di iLife per un totale di 10,1 milioni di dollari.

In sede di dibattimento, i legali del colosso videoludico giapponese hanno sostenuto che i brevetti in questione non erano validi a causa della mancanza di un'adeguata descrizione scritta a corredo della scheda che ne descriveva il funzionamento, dando così adito a più di una interpretazione e, quindi, a dei conflitti con altre tecnologie di motion tracking regolarmente registrate come quella del controller di Nintendo Wii.

Ajay Singh, Vice General Counsel di Nintendo of America, ha commentato la notizia dalle pagine di Gamasutra per ribadire come "Nintendo ha una lunga storia nello sviluppo di prodotti nuovi ed unici, e quindi siamo lieti del fatto che il tribunale abbia concordato con noi dopo molti anni di consenzioso. Continueremo a difendere con forza i nostri prodotti dalle aziende che cercano di trarre profitto dalla tecnologia che non hanno inventato".