Nintendo Switch 2: DLSS limitato dal chip Tegra T239? Ne parla Digital Foundry

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Dopo aver elogiato Valve per una 'qualità nascosta' di Nintendo Switch OLED, Richard Leadbetter di Digital Foundry condivide un'importante anticipazione in merito al Tegra T239, il chip che sarebbe stato scelto da Nintendo come base per le specifiche hardware della seconda generazione di console Switch.

Il Technology Editor del collettivo di giornalisti 'tecno-ludici' legato a Eurogamer.net coglie l'opportunità offertagli dall'ultimo podcast di Digital Foundry per condividere una voce di corridoio raccolta dalle sue 'gole profonde'.

Stando a quanto sostenuto dagli informatori anonimi di Leadbetter, il nuovo SoC a 8nm progettato da NVIDIA e conosciuto con il nome in codice T239 non avrebbe un'architettura tale da garantire l'utilizzo più efficiente del DLSS. A detta del giornalista di DF, quindi, Nintendo Switch 2 non sarebbe in grado di gestire nel migliore dei modi le soluzioni Deep Learning Accelerator più avanzate.

Anche tenendo conto di questa (per il momento del tutto ipotetica) limitazione hardware, per Leadbetter il chip Tegra T239 di Switch 2 dovrebbe essere comunque capace di eseguire compiti tanto complessi quanto quelli richiesti dagli upscaler e dalle tecnologie di upscampling più evolute come quella, appunto, dell'ormai celebre DLSS di NVIDIA.

Alla luce di questa indiscrezione raccolta da una non meglio precisata 'persona informata sui fatti', il Tech Editor di DF ritiene che le conclusioni a cui è giunto il suo team nell'analisi sulle potenzialità grafiche di Nintendo Switch 2 debbano essere riviste al ribasso, proprio in ragione delle possibili difficoltà incontrate dal chip T239 nell'eseguire compiti complessi come quelli richiesti dal DLSS.