Oculus e Zenimax: i rappresentanti di Oculus avrebbero mentito sotto giuramento

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Emergono nuovi dettagli riguardanti il contenzioso, che dura ormai da due anni, fra Oculus e Zenimax, con quest'ultima che accusa John Cormack e Luckey Palmer di essere degli impostori e di aver rubato tecnologie per la realizzazione di Oculus Rift.

Come riportato dai colleghi di Polygon, alcuni rappresentanti di Oculus avrebbero mentito sotto giuramento, presentando inoltre, come parte della propria difesa, rapporti di esperti risultati falsi e inaccurati. Questo è stato scoperto una volta che il giudice che si sta occupando del caso ha a sua volta impegnato un esperto per analizzare il Computer di John Cormack, scoprendo quindi le incongruenze fra quanto rilevato e le dichiarazioni e documenti forniti dai rappresentanti di Oculus. Infine, il giudice ha ordinato a Samsung di fornire i dettagli della sua collaborazione con Oculus riguardo alla co-creazione di Samsung Gear VR, tecnologia che si avvale del software fornito proprio da Oculus. Samsung ha tre settimane di tempo per fare questo. Al momento non sappiamo altro, in quanto dettagli più specifici non sono di dominio pubblico. Voi, che impressioni avete su questa vicenda?