Outriders: People Can Fly prevede diverse punizioni per i cheater

Outriders: People Can Fly prevede diverse punizioni per i cheater
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Con la sempre più imminente uscita di Outriders su PC e console (come pure su Xbox Game Pass), i ragazzi di People Can Fly illustrano le diverse "punizioni" che saranno comminate ai cheater dello sparatutto sci-fi.

La software house polacca spiega di aver identificato 200 cheater durante i test condotti sulla demo di Outriders (circa lo 0,01% del totale), e di aver quindi deciso di attuare delle politiche più stringenti per evitare che le attività di hacker e bari rovinino l'esperienza di gioco degli altri utenti.

A partire dall'1 aprile, ossia dal lancio di Outriders, tutti gli account verranno controllati per verificare l'eventuale presenza di cheat; tali controlli saranno effettuati a cadenza regolare e "tutti gli account che forniranno prove di cheating durante o dopo il giorno dell'uscita saranno contrassegnati come cheater in modo permanente".

Nella "lista nera" rientreranno tutti gli utenti che eseguiranno il gioco disabilitando il sistema Easy Anti Cheat implementato nella versione PC, oppure chi deciderà di utilizzare programmi che alterano il gameplay come aimbot o wallhack. Anche la modifica dei file di gioco e l'adozione di file .ini per modificare le statistiche del personaggio, ovviamente, sarà considerata come un tentativo di cheating. Gli unici software permessi da People Can Fly sono quelli che ottimizzano le prestazioni, come RivaTuner e altri programmi che operano in maniera "generica" per migliorare le performance di GPU, CPU, memorie RAM, SSD o altre componenti.

Oltre all'immancabile minaccia dei ban, People Can Fly prevede ulteriori "punizioni" per i giocatori disonesti: chi verrà contrassegnato come cheater non potrà entrare nelle lobby degli utenti "regolari" ma dovrà giocare da solo o, se proprio vorrà cimentarsi nelle sfide multiplayer, sarà comunque costretto a lunghe attese in un matchmaking appositamente realizzato per gli utenti disonesti.

I cheater, oltretutto, vedranno apparire a schermo un watermark permanente, descritto dagli stessi sviluppatori come "discreto ma sempre visibile", che li marchierà pubblicamente come imbroglioni agli occhi degli altri giocatori qualora decidessero di effettuare lo streaming delle proprie partite.

Prima di lasciarvi ai commenti, vi rimandiamo al nostro approfondimento con la prova della demo di Outriders prima della recensione.