Overwatch League nel caos: tutte le squadre contro Activision Blizzard, ecco perché

Overwatch League nel caos: tutte le squadre contro Activision Blizzard, ecco perché
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Se da un lato gli amanti di Overwatch e della sua scena esport possono gioire per il ritorno della Overwatch World Cup nel 2023, dall’altro si fa sentire il caos più assoluto nella Overwatch League: la maggior parte dei team si sta muovendo collettivamente contro Activision Blizzard per preoccupazioni relative alla redditività della competizione.

A parlarne nei minimi dettagli è stato il giornalista investigativo Jacob Wolf, il quale ha pubblicato sul suo sito un’analisi approfondita dell’accaduto. Stando a quanto riportato, la quasi totalità delle squadre iscritte alla Overwatch League hanno assunto uno studio legale britannico per avviare un processo di contrattazione contro gli organizzatori, ovvero Activision Blizzard, dopo anni in cui gli alti costi operativi e le false promesse sulle entrate hanno colpito duramente le organizzazioni stesse.

L’obiettivo è uno: assicurarsi che i team ricevano un aiuto economico per sostenere le loro attività. Negli ultimi anni, del resto, ogni squadra ha speso circa tra 7,5 e 10 milioni di dollari negli ultimi sei anni, più un milione all’anno, per pagare i giocatori, la partecipazione alla lega e sostenere altri costi operativi. Sebbene questi ultimi risultino più bassi nella Overwatch League che in ogni altra lega esport, il prezzo da pagare affinché ciascun franchise possa partecipare alla OL è il più alto del settore, tanto che si parla di quote tra 20 e 35 milioni di dollari per singolo team.

Con i costi operativi, dunque, ancora molto elevati e squadre che non risultano di proprietà di grandi conglomerati o società pubbliche, i profitti sono evidentemente assenti. L’esempio degli Houston Outlaws fatto da Jacob Wolf è evidente: nonostante entrate per 1,4 milioni di dollari, prevalentemente da pubblicità, il team resta in perdita. Come se non bastasse, la Overwatch League non ha alcun sponsor dopo le accuse di molestie e cause del 2021, e manca anche un partner mediatico da quando YouTube ha cancellato l’accordo di esclusiva.

Essendo questo l’unico report sulla questione, è preferibile prenderlo con le pinze in attesa di ulteriori conferme. Naturalmente vi terremo aggiornati, dato il potenziale impatto che questa vicenda può avere sull’intera scena esport di Overwatch.