Parigi 2024: gli eSport saranno presenti alle Olimpiadi come "sport dimostrativi"?

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Gli esport, come già sappiamo, potrebbero entrare a far parte del circuito olimpico con i Giochi del 2024 a Parigi.

La Federazione internazionale di e-sport (IeSF) ha intenzione di avviare le trattative con gli organizzatori per presentare gli esport come "sport dimostrativi" ai Giochi.

Lo Squash e il surf, ad esempio, sono tra i candidati per essere sport dimostrativi ai Giochi di Tokyo 2020. Ciò non significa, ovviamente, il loro automatico ingresso nell'alveo degli sport ufficiali ma l'opportunità può rappresentare comunque nuova visibilità, pubblicità e possibilità di crescita di tali discipline. Pensate che l'ultima Olimpiade a ospitare "sport dimostrativi" è stata Barcellona 1992 e c'era la Pelota Basca, come disciplina.

"Probabilmente non sarà possibile vederli come disciplina ufficiale ma, piuttosto, ricoprire un ruolo dimostrativo all'interno delle Olimpiadi di Parigi", ha detto il presidente dell'IeSF Chung dal suo quartier generale a Busan, in Corea del Sud. "Il comitato olimpico locale e la città stanno sostenendo questo movimento, quindi questo sarà un messaggio più forte verso il CIO affinché gli esport europei possano essere inclusi come titoli dimostrativi nel 2024."

Gli esport, come sappiamo, sono saldamente in mano a sviluppatori e publisher, mentre l'IeSF rappresenta il primo tentativo di creare un organismo globale che possa promuovere gli esport senza vincoli di proprietà. Attualmente l'IeSF conta 46 membri e ospita un campionato mondiale di esport che coinvolge tre titoli principali: Counter Strike, League of Legends e Tekken. Questa non è la prima volta che vedremo gli esport inclusi in una sorta di evento olimpico in quanto la loro presenza è già prevista durante i Giochi dell'Asia del 2022. Essere alle Olimpiadi sarebbe un grande passo per gli esport e Chung ha dichiarato che Parigi sarà il posto perfetto: "Parigi ha le potenzialità per diventare il centro dell'esport per l'Europa."

Il CIO è pienamente consapevole della rapida crescita degli esport e della sua popolarità tra i giovani e questi potrebbero rappresentare una proposta molto allettante per rendere i Giochi appetibili e attraenti per una nuova generazione di spettatori.

Il presidente del CIO Thomas Bach ha riconosciuto la popolarità degli esport tra i giovani, ma è stato diffidente nei confronti del suo contenuto spesso violento o discriminatorio. Di sicuro si troverà una soluzione a questi “problemi”, anche se dovrà passare ancora molto tempo prima che gli esport vengano accettati dagli organismi sportivi tradizionali.