Per il Regno Unito le loot box sono paragonabili al gioco d'azzardo

Per il Regno Unito le loot box sono paragonabili al gioco d'azzardo
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La UK Gaming Commission, commissione inglese per il gioco d'azzardo, ha pubblicato un rapporto sul rapporto tra quest'ultimo e i giovanissimi, sottolineando come le loot box nei videogiochi siano di fatto equiparabili al gioco d'azzardo.

Come si legge in un documento diffuso dalla Gambling Commission, il problema riguarda sopratutto i giocatori più giovani: "la possibilità di vendere oggetti in cambio di denaro o scambiarli per altri oggetti significa che questi ultimi acquisiscono un valore economico. Nel Regno Unito è necessaria una licenza per vendere servizi legati al gioco d'azzardo, licenza che manca ai produttori di videogiochi."

Lo studio evidenzia come il 39% dei bambini inglesi in età compresa tra 11 e 16 anni abbia speso denaro in loot box, il 14% addirittura nella stessa settimana in cui è stato commissionato lo studio, per una spesa media pari a 16 sterline. Il 60% degli intervistati afferma che i genitori non sono d'accordo con questa pratica mentre il 19% afferma di aver ricevuto divieti severi da parte della famiglia, infine il 6% ammette di aver utilizzato un account di un genitore per effettuare gli acquisti.

Il dibattito continua ad andare avanti in Europa e negli Stati Uniti, con l'obiettivo di regolamentare il settore e mettere precisi paletti a tutela dei giovani e dei giocatori in generale.