Perché Artifact ha fallito? Ne ha parlato Richard Garfield

Perché Artifact ha fallito? Ne ha parlato Richard Garfield
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Che Artifact sia stato un mezzo fallimento, è cosa nota ormai praticamente a tutti. Dopo un boom iniziale dovuto all'hype, il gioco si è rapidamente sgonfiato toccando vette negative per quanto riguarda il numero di giocatori connessi simultaneamente.

Richard Garfield è stato licenziato da Valve negli scorsi pesi proprio per via del flop di Artifact, e l'autore di Magic: The Gathering in una recente intervista ha individuato quelli che secondo lui sono i principali motivi del fallimento.

"Secondo la mia prospettiva c'erano tre problemi: il modello economico è stato recepito male; non c'erano abbastanza strumenti per la comunità e traguardi a breve tempo, come achievement o missioni; e, forse per via di queste cose, c'è stato un review bombing che ha reso difficile far recepire ai giocatori il messaggio che il gioco voleva offrire", ha detto Garfield.

Il modello di business di Artifact, secondo cui era possibile ottenere nuove carte solamente acquistandole o scambiandole, è stata la colpa principale del gioco, e quella su cui maggiormente puntano il dito i fan. Garfield però non considera questo modello un pay-to-win: "Sono un giocatore discreto e un mediocre costruttore di mazzi in Artifact, e l'accesso a tutte le carte non cambierebbe le cose. Potrei riuscire a costruire meglio il mazzo copiando quello di qualcun altro, ma non mi renderà un giocatore migliore. Allo stesso modo, potrei spendere migliaia di dollari in mazze da golf, ma la cosa non mi renderà un campione di golf", ha dichiarato, ribadendo anche che in media, un mazzo competitivo di Artifact costa meno del corrispettivo in Magic o Hearthstone.

Insomma, nonostante Garfield abbia ammesso alla fine alcuni difetti, continua a difendere le ragioni del gioco, ritenendolo un prodotto valido: "Credo sia un gioco di qualità, che offre qualcosa di molto diverso rispetto a ciò che c'è già in giro" ha detto l'autore, che poi ha proseguito: "Credo che il team abbia una storia eccellente, se trovasse il modo di condividerla con il pubblico giusto".

Siete d'accordo con le sue parole? Per approfondire, potete leggere la nostra recensione di Artifact.