Perché PS5 è introvabile? Come mai è difficile comprare la nuova console Sony

Perché PS5 è introvabile? Come mai è difficile comprare la nuova console Sony
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Perchè la PS5 è introvabile? Sono passati dieci mesi dal lancio di PlayStation 5 e la console Sony è ancora molto difficile da reperire, ogni tanto appaiono drop a sorpresa su siti come GameStop o Mediaworld mentre Amazon non da segni di vita da parecchio tempo, e lo stesso vale per altri rivenditori online.

E' vero, in caso di preordine i tempi di attesa si sono abbassati rispetto a inizio anno, tuttavia è innegabile il fatto che PS5 sia ancora piuttosto rara da reperire in commercio. Non sappiamo quando PS5 sarà in vendita nei negozi, per ora Sony sembra preferire la strada della vendita online e nessun punto vendita ha disponibile la PS5, tradotto ad oggi non è ancora possibile entrare in un negozio e uscire con la PlayStation 5 sottobraccio e per comprare la console bisogna affidarsi ai drop online.

Dal lancio ad oggi Sony ha distribuito 10.1 milioni di PlayStation 5 e PlayStation 5 Digital e secondo le stime l'obiettivo è quello di piazzare 14.8 milioni di console entro la fine dell'anno, ad oggi la catena produttiva in Asia avrebbe la forza lavoro ed i componenti necessari per produrre 4.7 milioni di PS5 da commercializzare nei prossimi mesi entro il 31 dicembre 2021, così da raggiungere gli obiettivi prefissati. Secondo Toshiba la crisi dei semiconduttori continuerà fino al 2023, questo vuol dire che il prossimo anno la situazione legata alle scorte di PS5 potrebbe non essere migliore di quella attuale, anche se ovviamente la speranza ovviamente è che le scorte vadano ad aumentare sempre di più gradualmente, così da permettere a tutti i clienti interessati di acquistare senza troppi problemi una PS5.

La crisi dei semiconduttori è secondo gli analisti il motivo principale che impedisce a Sony di aumentare la produzione e lo stesso del resto vale per Xbox Series X e altri prodotti come le nuove GPU, anche in questi casi infatti le scorte sono limitatissime e la produzione viaggia a ritmi inferiori al previsto. Anche la nuova ondata di Coronavirus che si è diffusa in Asia nei mesi scorsi ha frenato la produzione di prodotti elettronici (e non solo) e ad oggi non tutte le fabbriche asiatiche hanno ripreso a lavorare a pieno regime.