PlatinumGames spiega i motivi che l'hanno spinta ad auto-produrre i propri titoli

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All'inizio del 2017, PlatinumGames annunciò un cambio della strategia societaria ed espresse la volontà di auto-produrre un numero maggiore di titoli. Non tutti seguiranno questa strada (Bayonetta 3, ad esempio, è finanziato da Nintendo), ma due giochi non ancora annunciati invece sì.

Per questi ultimi stanno optando per un approccio molto simile a quello seguito da Ninja Theory durante lo sviluppo di Hellblade: Senua's Sacrifice, un vero e proprio indie tripla A. Cosa ha spinto i vertici della compagnia a prendere questa decisione? Due figure chiave di PlatinumGames, Atsushi Inaba e Hideki Kamiya, hanno chiarito i motivi ai microfoni di GamesIndustry.biz nel corso del recente Reboot Develop 2018.

"Quando un publisher finanzia un intero gioco, impone determinate condizioni. Una di queste ad esempio, potrebbe impedirci di realizzare un sequel. Spesso la decisione spetta completamente a loro. Per cui, se vuoi avere il controllo totale di ciò che hai creato, devi finanziartelo da solo. Questo ti concede enormi libertà e mette a tua disposizione diverse opzioni. È questo il motivo che spinge uno studio grande come il nostro ad auto-pubblicare e auto-finanziare i propri giochi", ha dichiarato Inaba.

Successivamente, Kamiya ha aggiunto che tale decisione è derivata dalla volontà della compagnia di creare le proprie IP. "Anche durante lo sviluppo del primo Bayonetta avevamo la sensazione di essere controllati in alcuni aspetti, cosa che generava frustrazione all'interno dello studio. Siamo desiderosi e fiduciosi all'idea di creare qualcosa di 100% nostro".

Cosa ne pensate di questa decisione? Vi trovate d'accordo con il pensiero di PlatinumGames? Durante il BitSummit 2018 svoltosi lo scorso mese, Inaba e Kamiya dichiararono che uno dei due titoli auto-prodotti su cui stanno lavorando è un action game che ridefinirà il genere.