PlayStation 4 ed Xbox One deludono in Cina

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Shanghai Oriental Pearl, distributore ufficiale di PlayStation 4 ed Xbox One in cina, ha rivelato parte dei deludenti dati di vendita fatti registrare nella nazione orientale dalle due console.

A poco più di un anno dal debutto della piattaforma di Microsoft ed a otto mesi dal lancio di quella di Sony, le due macchine hanno piazzato nelle case cinesi 500.000 unità; un risultato veramente scarso dovuto in larga parte alle politiche di censura del governo ed ai pochi titoli presenti nei negozi. Entrambe le società hanno affrontato i debutti delle proprie console proponendo pochi videogiochi, ed i lavori di traduzione, quelli per rimuovere le parti incriminate dagli organismi di controllo ed i tempi di approvazione dei contenuti (che grazie ad una nuova legge non devono superare i 20 giorni) non hanno di certo aiutato il diffondersi di un ampio parco titoli.

Non sono stati diffusi dati precisi, ma secondo il documento stilato dallo Shanghai Oriental Pearl PlayStation 4 è in vantaggio nonostante i sei mesi di permanenza in più nei negozi della piattaforma americana. Parte del successo della console di Sony è dovuto alla decisione del colosso nipponico di rendere fin da subito region free la propria console, permettendo agli acquirenti di importare i titoli non censurati direttamente dall'estero.

Ovviamente i numeri riportati in questa notizia non tengono in considerazione le console importate dall'estero. L'importazione è infatti una pratica largamente diffusa in Cina per aggirare le censure che modificano pesantemente (e che in alcuni casi ne vietano la vendita) diversi prodotti.