PlayStation State of Play, è questa la scaletta dei reveal? Tanti dubbi per l'ultimo leak

PlayStation State of Play, è questa la scaletta dei reveal? Tanti dubbi per l'ultimo leak
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Mentre cresce l'attesa della community PS4 e PS5 per il PlayStation State of Play del 2 giugno, un sedicente leaker condivide sui social quella che, a suo dire, sarà la scaletta degli annunci dell'importante evento mediatico organizzato da Sony.

L'autore di questa nuova infornata di indiscrezioni sul prossimo spettacolo approntato da SIE è l'utente conosciuto sui social come "Xbox_Series_XS", un leaker che, sin dalla descrizione del suo account, suggerisce la natura ilare e sarcastica dei suoi post a tema videoludico.

Nella scaletta condivisa dal sedicente insider ritroviamo alcuni dei titoli più attesi dai giocatori PS4 e PlayStation 5, come l'avventura felina Stray, il GDR open world Forspoken o il rumoreggiato remake di Resident Evil 4. L'elenco stilato dal leaker annovera anche la versione PS VR 2 di COD Modern Warfare 2, il video di annuncio di Daemonium e il primo gameplay trailer di Avatar Frontiers of Pandora.

  • Project Destructive - trailer di annuncio
  • Stray - Final Trailer
  • Street Fighter 6 - Final Trailer
  • Project EVE - trailer
  • Forspoken - Story Trailer
  • Little Devil Inside - Gameplay Trailer
  • Tchia - Story Trailer
  • PlayStation VR2 - video panoramica
  • Call of Duty Modern Warfare 2 + versione PS VR2 - trailer di annuncio
  • Resident Evil Village: Last Hope Update + versione PS VR2 - Gameplay Trailer
  • Avatar Frontiers of Pandora + versione PS VR2 - Gameplay Trailer
  • Daemonium + versione PS VR2 - trailer di annuncio
  • Resident Evil 4 - teaser trailer

Ai tanti dubbi derivanti dalla natura sarcastica dei messaggi condivisi solitamente dal leaker, in questa scaletta emergono ulteriori criticità legate, ad esempio, al numero sospettosamente elevato di videogiochi Capcom o alla presenza di titoli che, come nel caso Tchia, sono stati recentemente rinviati al 2023 con tanto di nuovo video gameplay.

Mai come in questo caso, invitiamo perciò i nostri lettori a prendere con le pinze questo genere di pseudo-indiscrezioni, a prescindere dall'eco mediatica e dalla popolarità social generata dai leak in questione.