Pokemon: i numeri di un fenomeno

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Il 25 maggio esce in DVD un nuovo film d'animazione dedicato ai Pokémon: Zoroark, il re delle illusioni, una pellicola diretta da Kunihiko Yuyama che ha sbancato il box-office in Giappone. In Zoroark, il re delle illusioni ritroveremo Ash, Pikachu e gli altri personaggi storici della serie, che questa volta si troveranno alle prese con un nuovo, temibile avversario: Zoroark, un misterioso Pokémon con l'aspetto di una volpe capace di creare illusioni. Nel corso del campionato mondiale di calciocanestro, il perfido Kodai si servirà infatti dei poteri di Zoroark nel tentativo di distruggere Coronopoli: as Ash e Pikachu spetterà il compito di salvare la città da una catastrofe incombente.

I Pokémon si sono rivelati uno dei fenomeni più popolari presso il pubblico dei giovanissimi, e nel corso degli ultimi quindici anni si sono conquistati un vastissimo seguito di appassionati in tutto il mondo, soprattutto fra i più  piccoli. L'origine dei Pokémon risale per la precisione al 1995, quando il giapponese Satoshi Tajiri creò una linea di videogiochi pubblicata da Nintendo, i cui protagonisti sono queste piccole creature fantastiche che vengono allevate dagli esseri umani ed educate ad utilizzare i propri superpoteri. Il loro nome, Pokémon, deriva dalla fusione delle parole inglesi pocket e monster, e il significato equivale in pratica a "mostriciattoli", o più precisamente "mostri tascabili".

I videogiochi dei Pokémon hanno riscosso un enorme successo di vendite: dal 1995 ad oggi, sono oltre 200 milioni le copie del videogame vendute in giro per il mondo. Nel 2010, nel solo territorio giapponese, sono state vendute più di cinque milioni di copie di Pokémon versione nera e versione bianca. Naturalmente, dopo i videogiochi sono arrivati al mercato moltissimi prodotti legati alla figura dei Pokémon: anime, manga, libri, giochi di società, giochi di carte collezionabili e mille altri gadget di ogni tipo, oltre ovviamente ad una serie di film d'animazione, tredici in tutto, usciti al cinema e in home-video dal 1998 a oggi.

La popolarità dei Pokémon è visibile anche in Italia, dove i fan hanno organizzato un evento speciale, il Pokémon Day, che si svolge ogni anno a Mirabilandia nell'arco di due o tre giorni, durante i quali i videogiocatori e gli appassionati dei Pokémon hanno modo di riunirsi, di ottenere regali esclusivi e di assistere a presentazioni speciali in anteprima. Queste manifestazioni dimostrano come il fenomeno Pokémon sia sostenuto da uno "zoccolo duro" di fan che si mantiene costante nel corso degli anni, sia grazie ai videogame, sia per la famosissima serie a cartoni animati.

Tra gli oggetti più  venduti del merchandise Pokémon ci sono perfino i capi di abbigliamento (magliette, felpe e cappellini), i pupazzi, i DVD e le videocassette della serie animata e dei film, i vari giochi da tavolo (tra cui i puzzle), i libri, le raccolte di figurine, gli orologi, i poster, i cuscini, i portachiavi, le spille, le calamite e addirittura un Pokédex tascabile. Nel 2010, con 1.476.442 copie vendute, il calendario dei Pokémon prodotto dalla McDonald's è entrato nel Guinness dei Primati come calendario più acquistato nell'arco di un anno. Esistono poi i Pokémon Center, ovvero degli enormi negozi specializzati nella vendita di oggetti riguardanti i Pokémon; basti pensare che, soltanto in Giappone, ne sono stati costruiti ben cinque.

Infine, non poteva mancare il web: i Pokémon, infatti, sono approdati puntualmente anche in rete, e vantano un numero incalcolabile di forum, blog e siti dedicati in tutte le lingue. Senza dimenticare Facebook: il social network più  noto del pianeta conta almeno un centinaio di fan-page riservate a questo fenomeno di costume. La più agguerrita, Original Pokémon, è composta da oltre mezzo milione di iscritti, ma ci sono decine di migliaia di fan sparsi fra le altre pagine Facebook, a testimoniare la loro inossidabile fedeltà nei confronti dei propri beniamini...

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