È polemica per la nomination di Death Stranding come gioco dell'anno ai Game Awards

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Nelle ultime ore è scoppiata una nuova polemica relativa a Death Stranding, dopo che alcuni utenti di ResetEra hanno sottolineato una sorta di "conflitto d'interessi" vista la nomination agli imminenti The Game Awards 2019 e la presenza di un cammeo di Geoff Keighley nel gioco.

Stando a un sondaggio condotto in un topic della celebre board, nonostante Keighley non abbia voce in capitolo sulle nomination e sulle votazioni, è pur sempre il presentatore dell'evento, ed una figura importante dell'industria videoludica, per cui la sua apparizione in Death Stranding potrebbe in qualche modo influenzare le votazioni.

Alcuni detrattori del gioco però, si sono focalizzati anche su altro: basandosi infatti sulla media dei voti di un aggregatore di recensioni importante come Open Critic, gli utenti hanno sottolineato come diversi giochi hanno in realtà una valutazione ben più alta di quello di Kojima Productions (e per la verità anche di Control, dato che entrambi hanno un punteggio di 84/100).

Tra di essi c'è sicuramente Disco Elysium, considerato da critica e pubblico come uno dei titoli migliori del 2019, con 91 di media, o Devil May Cry 5 che con il suo 88 non è riuscito a rientrare nella rosa dei candidati (qui trovate tutte le nomination ai Game Awards 2019).

Voi che ne pensate? Credete che sia giusto il posto di Death Stranding tra i candidati al gioco dell'anno? Per approfondire, date un'occhiata alla nostra recensione di Death Stranding.