Recensione Videogiochi
Headquarters World War 2: un gioco di guerra coinvolgente
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Con l'annuncio di Prince of Persia: The Forgotten Sands (Le Sabbie Dimenticate in italiano) in molti si sono chiesti che fine avesse fatto la saga iniziata col reboot del 2008 che proponeva una grafica totalmente in cel-shading, a differenza degli altri capitoli della serie. Le "preoccupazioni" sono lecite in virtù del fatto che le vendite del gioco furono deludenti, dando adito a pensare che UbiSoft avesse completamente abbandonato il progetto.
Michael McIntyre, level design director di Forgotten Sands e del POP del 2008, ha specificato che lo sviluppo di Forgotten Sands, non è indicativo di nulla e non influenza in alcun modo la saga iniziata nel 2008, tant'è che -stando alle sue parole- Forgotten Sands era in sviluppo già da prima dell'uscita del POP datato 2008.
Anche se Forgotten Sands ritornerà alle tematiche e al
gameplay dei vecchi capitoli, non vuol dire che il POP del 2008 -dove
veniva proposto un gameplay troppo incentrato sul trial & error che
lo rendeva in un certo qual senso simile ad un Hack'n Slash- sia considerato da UbiSoft come un fallimento.
Pertanto si aspettano annunci, dal momento in cui il Prince of Persia
datato 2008, non era auto-conclusivo, neanche considerando il DLC "Epilogue" -tra
l'altro- ampiamente criticato dal pubblico.
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