Project XCloud: svelati i requisiti di banda per lo streaming da Xbox One

Project XCloud: svelati i requisiti di banda per lo streaming da Xbox One
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La Beta Pubblica di Project XCloud non verrà lanciata prima di ottobre, ma gli utenti Insider iscritti all'Alpha Skip Ahead Ring hanno già potuto cominciare a testare la funzionalità di Console Streaming da Xbox One grazie ad un aggiornamento pubblicato nella giornata di ieri 27 settembre.

Grazie a questa funzione, i giocatori potranno trasmettere gratuitamente qualsiasi gioco installato (compresi quelli facenti parte del catalogo di Xbox Game Pass) dalla console Xbox One a uno dei dispositivi compatibili, tra i quali sono compresi smartphone e tablet, per poter giocare in completa libertà all'interno dell'ambiente casalingo.

Contemporaneamente al lancio della funzionalità nel circuito Alpha Skip Ahead Ring, la casa di Remond ha reso noti sul sito del supporto Xbox i requisiti di rete minimi e consigliati. A quanto pare, il Console Streaming funziona tranquillamente con un NAT di tipo moderato e con rete wireless, ma Microsoft consiglia di usufruirne con un NAT di tipo aperto e con una connessione cablata. È richiesta una banda in upload della rete casalinga di almeno 4,75 Mbps, ma per un'esperienza ottimale e qualitativamente migliore sono necessari 9 o più Mbps. Per quanto concerne la latenza, il servizio richiede valori pari o inferiori a 125 ms, ma è in grado di dare il meglio di sé solamente al di sotto dei 60 ms. La casa di Redmond chiede inoltre ai giocatori di mantenere libera e attiva la porta 3074 del router, indispensabile per il corretto funzionamento.

Oltre al Console Streaming casalingo, Project XCloud in futuro permetterà anche di effettuare lo streaming dai server Azure di Microsoft (esattamente come PlayStation Now o il prossimo Google Stadia, per intenderci), ma non sono ancora noti dettagli su modalità e costi. Per approfondire l'argomento, vi consigliamo di leggere lo speciale su Project Xcloud del Todd. Cogliamo l'occasione per segnalarvi che nel circuito della Beta Pubblica è stato recentemente introdotto il supporto a Google Assistant, nuovo assistente vocale che va ad affiancare le già operative Cortana ed Amazon Alexa.