PS Now come Xbox Game Pass? Michael Pachter discute della strategia di Sony

PS Now come Xbox Game Pass? Michael Pachter discute della strategia di Sony
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Non pago del clamore suscitato dalle sue ultime dichiarazioni in cui ha definito PS5 Digital Edition un grande sbaglio, l'analista Michael Pachter torna a discutere della visione nextgen di Sony per soffermarsi, questa volta, sulla strategia adottata con PlayStation Now.

In una recente intervista concessa a GamingBolt, l'analista di Wedbush Securities ha confrontato i servizi in abbonamento di Microsoft e Sony e, guardando alla crescita di Xbox Game Pass, ha spiegato che "Sony ha già un servizio simile, ma non lo stanno promuovendo molto bene. Hanno PlayStation Now ma è un servizio che non possiede altrettanti giochi (rispetto a Xbox Game Pass, ndr) e non integra le ultime uscite first party. È questo il problema maggiore, nel loro abbonamento non ci sono le nuove esclusive come avviene nel servizio di Microsoft".

Dopo aver rimarcato le differenze tra i due servizi videoludici di Sony e Microsoft, Pachter volge lo sguardo al futuro partendo da una domanda: "Con PS Now, Sony seguirà lo stesso percorso intrapreso da Microsoft con il Game Pass? Non sono sicuro che Microsoft faccia soldi con quel modello, quindi penso che per Sony potrebbe rivelarsi una cattiva decisione commerciale. Microsoft ha molto più denaro in banca rispetto a Sony e può fare quello che vuole. Quindi voglio dare credito alle scelte dei dirigenti di Sony, penso che siano degli ottimi uomini d'affari e che prendano delle decisioni aziendali intelligenti".

In conclusione del suo intervento, l'analista di Wedbush spiega a GB che "ci deve essere un motivo per cui non l'hanno ancora fatto, e questo motivo è che probabilmente è una scelta che non ha tanto senso dal punto di vista economico".

A metà settembre, il CEO di Sony Interactive Entertainment, Jim Ryan, intervenì sul medesimo punto trattato da Pachter per precisare che per l'azienda giapponese considera il modello Xbox Game Pass insostenibile su PS5, in ragione dell'ingente sforzo economico compiuto per sviluppare le esclusive first party dei PlayStation Studios.