PS3 'era un vero incubo': il papà di Gran Turismo ammette le difficoltà di sviluppo

PS3 'era un vero incubo': il papà di Gran Turismo ammette le difficoltà di sviluppo
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Nella sua ultima intervista a TheGamer sugli obiettivi di Gran Turismo 7, il boss di Polyphony Digital, Kazunori Yamauchi, ha discusso della facilità di sviluppo garantitagli da PS5 ricordando le grandi difficoltà affrontate nel dare forma ai progetti di GT5 e GT6 su un hardware complesso come quello di PlayStation 3.

Con la schiettezza che lo contraddistingue, Yamauchi evita giri di parole nell'affermare come "la PS3 è stata un incubo. Era davvero difficile sviluppare giochi per via del suo hardware così complesso. Certo, si potevano ottenere delle grandi prestazioni una volta scoperti i segreti di quell'hardware, ma arrivare alla piena comprensione di quella console è stato un vero e proprio incubo".

Nel rimarcare il concetto, il papà di Gran Turismo spiega che "è stato solo con il lancio di GT6 nel 2013 (nell'anno di uscita di PS4, ndr) che siamo finalmente riusciti a ottenere le massime prestazioni della console, e questo la dice lunga su quanto sia stato difficile raggiungere quel risultato".

Le difficoltà di sviluppo su PS3, però, sono ormai un ricordo del passato, ed è lo stesso Yamauchi a sottolinearlo guardando con estrema soddisfazione all'architettura hardware di PlayStation 5 per lodare i progettisti Sony: "Su PS5 è molto più facile creare giochi, e questo significa che siamo stati in grado di realizzare un'esperienza ben bilanciata che si integra in maniera naturale al gameplay. Ovviamente la grafica è migliorata e ci sono funzioni come l'audio 3D che rendono il panorama sonoro ancora più ricco, oppure l'SSD iperveloce che azzera i tempi di caricamento. Sarà davvero un'esperienza diversa, PS5 ci apre un mondo completamente nuovo".