PS5 Black a tema PS2, clienti truffati? SUP3R5 risponde alle accuse

PS5 Black a tema PS2, clienti truffati? SUP3R5 risponde alle accuse
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Come vi abbiamo raccontanto in queste ultime settimane, la start-up SUP3R5, suggestionata dalla particolare idea di un fan che ne ha realizzato il design digitale, ha deciso di lanciare una PS5 in colorazione nera a tema PS2, come parte delle celebrazioni del 30° anniversario del brand PlayStation.

Come avrete ormai appreso, la storia non è finita granché bene: nonostante si sia verificato un sold-out in soli 20 minuti di tutte e 300 le unità vendute a 649$, numerose persone hanno ricevuto l'addebito della cifra sul proprio conto senza aver effettivamente completato la prenotazione, e nonostante gli organizzatori si fossero adoperati per i rimborsi, non sono tardate ad arrivare "credibili minacce alla sicurezza" nei loro confronti. Il sito di SUP3R5 è in seguito andato completamente in palla, non permettendo neanche più di eliminare i dati della propria carta di credito: con i clienti inferociti e una situazione ormai fuori controllo, anche la pagina Twitter dell'organizzatore è in seguito andata offline come mossa preventiva nei confronti delle minacce che continuavano a piovere. Questo ha in seguito portato numerosi youtuber e content creator a pubblicizzare l'iniziativa sotto una luce negativa, bollando il tutto come una vera e propria truffa.

SUP3R5, che si è detta profondamente imbarazzata per l'accaduto, ha ora risposto a queste accuse, ritenute infondante e offensive nei confronti di chi, pur sbagliando, ha provato a fornire un servizio ai giocatori: "Crediamo che sia perfettamente comprensibile essere scettici riguardo ad un'operazione che è saltata fuori tanto velocemente quanto la nostra. Tuttavia, abbiamo notato gente su YouTube e Twitter spingere la teoria della truffa, con alcuni che dichiarano anche di avere le prove. Tutto questo ci ha confuso e offeso. Nessuno ha in realtà le prove su nulla, si sa solo che siamo nuovi nel settore. Abbiamo risposto a queste accuse al meglio che potessimo fare, spiegando che siamo nuovi, non abbiamo reputazione, e se qualcuno si sente a disagio affidandoci i soldi che ha duramente guadagnato, per favore non comprate nulla da noi.

Noi crediamo che i creator di questi video abbiano avuto questo approccio per attrarre visite e fare clickbait a nostro discapito. Speriamo che in futuro si dimostrino più rispettosi nei confronti degli altri prima di lanciare delle accuse ingiuste".

SUP3R5 ha poi ammesso di aver rilevato gli errori tecnici legati a pagamenti e alla mancata eliminazione dei dati delle carte di credito, ma ha escluso vigorosamente che si sia trattato di un tentativo di truffa, dal momento che l'organizzazione delle transazioni prevedeva l'utilizzo di sistemi affidabili come Stripe e PayPal.
A questo punto, se le acque si calmeranno, si proverà a fare un secondo tentativo contattando i clienti esclusivamente su invito. Le persone prese in considerazione dovranno aver effettuato il pre-ordine in precedenza, e soprattutto non dovranno aver causato disagi agli organizzatori e messo in vendita il proprio pre-order su e-Bay a prezzi folli, come qualcuno ha effettivamente pensato di fare.