PS5: come gira Ratchet & Clank Rift Apart con un SSD più lento? Ecco l'analisi di DF

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Il nuovo firmware di PlayStation 5 che ha introdotto il supporto agli SSD M.2 NVMe ha aperto le porte alla prima ondata di test sulle prestazioni delle varie memorie. Come gira Ratchet & Clank: Rift Apart su un SSD molto più lento di quello originale? Ecco l'analisi di Digital Foundry.

I tecnici di Digital Foundry hanno utilizzato un SSD WD_BLACK SN750 SE con una capacità di lettura sequenziale fino a 3.200 MB/s, il 58.2% di quanto espressamente consigliato da Sony che raccomanda una lettura sequenziale minima di 5.500 MB/s. Il team britannico ha poi messo a confronto le prestazioni dell'unità con l'SSD interno di PS5 e con il modello di punta WD_BLACK SN850 che rientra tra i dispositivi approvati per la console nipponica con i suoi 7.000 MB/s in lettura RAW. Il primo appunto si sofferma sulla fase di preparazione della memoria: una volta formattato il WD_BLACK SN750 SE viene analizzato da PS5 che restituisce una velocità di lettura pari a 5.173 MB/s, cifra nettamente superiore alle capacità reali del supporto e che denota un evidente problema con la gestione software della console.

Una volta passati alla prova su strada e al confronto tra le varie unità, le cose diventano interessanti: Ratchet & Clank: Rift Apart sembra infatti girare alla perfezione su tutti gli SSD, sia interno che esterni, con nessun calo di framerate e con tempi di caricamento che si differenziano per pochi decimi di secondo. Lo stesso sembra accadere con altri giochi come Ghost of Tsushima e Cyberpunk 2077. Le cose cambiano quando si tenta di trasferire i dati dalla memoria interna a quella esterna: in questo caso il WD_BLACK SN750 SE viene surclassato nettamente dal fratello maggiore WD_BLACK SN850 con tempi che nella migliore delle ipotesi sono dimezzati. Nessuna differenza invece quando si prova il processo inverso.

Insomma, stando a questi primi test i giochi per PlayStation 5 sembrano non risentire di un SSD meno performante, smentendo quanto riferito dagli stessi sviluppatori di Insomniac Games che avevano parlato di prestazioni inferiori del 15% "in certi scenari".