PS5: produrre il nuovo modello è più economico, ma perché la console costa di più?

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Come emerso dai test di alcuni YouTuber (come Austin Evans) e siti di Teardown, produrre la nuova PlayStation 5 costa meno, il modello CFI-1200 monta un SoC a 6nm e varie ottimizzazioni che di fatto permettono di ottimizzare la produzione.

Il SoC Oberon Plus di AMD può vantare una densità di transistor superiore del 18,8% e un aumento del 20% del numero di chip da poter ricavare da un waver di silicio, con conseguente diminuzione dei costi dal momento che con una minor quantità di materiale si possono produrre più chip.

Come fatto notare da Jeff Grubb, i costi di produzione di PS5 modello CFI-1200 sono più bassi, la resa per singolo waver di silicio è maggiore, la console consuma e scalda meno rispetto al modello precedente. Un vantaggio per i consumatori? Sicuramente sì a livello di consumi e ottimizzazioni hardware ma non certo per il portafoglio dal momento che pur con costi di produzione più bassi, Sony ha aumentato il prezzo di listino di PlayStation 5 di 50 euro, aumento valido sia per il modello standard che per la Digital Edition ma solo in alcuni pesi come Europa, Medioriente, Africa, Canada e America Latina ma non negli Stati Uniti.

L'abbassamento dei costi di produzione potrebbe portare anche ad un calo del prezzo di PlayStation 5? E' quello che si augurano i giocatori, anche se Sony ha più volte ribadito come l'aumento non dipenda esclusivamente dai costi legati a produzione e distribuzione ma anche da una difficile situazione economica globale che vede l'inflazione a livelli molto alti e un aumento dei costi operativi.

Insomma, è difficile pensare che Sony possa fare marcia indietro e abbassare nel breve periodo il prezzo di PS5 e PS5 Digital dopo un aumento in corso da poche settimane, la speranza è che con il passare degli anni, l'ulteriore ottimizzazione della produzione e, si spera, condizioni economiche migliori a livelli globale, l'acquisto di una PS5 possa diventare più sostenibile per i consumatori.