PS5: quali saranno i prossimi annunci? DF nutre dei dubbi sulla comunicazione di Sony

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Grazie all'ultimo approfondimento realizzato da Digital Foundry con l'analisi delle specifiche di PS5, il team di esperti giornalisti videoludici ha potuto condividere i propri dubbi su quelle che, a loro giudizio, rappresentano le lacune della strategia comunicativa di Sony.

Con il commento a margine dell'ultima analisi di DF, il giornalista Richard Leadbetter si fa portavoce delle perplessità per la "narrazione nextgen" dai toni marcatamente tecnici delineata dall'attuale comunicazione di Sony e spiega che, nonostante le tante informazioni condivise da Mark Cerny, "c'è ancora molto che non sappiamo su PlayStation 5. Lo stesso Cerny, ad esempio, ha affermato che nei prossimi approfondimenti potremo dare un'occhiata alla componentistica interna della console, al sistema di dissipazione e a tanti altri elementi della macchina che speriamo di vedere quanto prima!".

Stando sempre al Technology Editor di Digital Foundry, oltretutto, "ci sono ancora tanti punti interrogativi che persistono su PS5. Sia Sony che AMD hanno confermato che PlayStation 5 adotterà una GPU personalizzata basata su architettura RDNA 2, ma dalla recente rivelazione sulle DirectX 12 Ultimate si è assistito all'annuncio da parte di AMD di una funzionalità che Sony non ha, inclusa la questione del Variable Rate Shading. C'è poi un divario tra ciò che è stato presentato e l'effettiva esecuzione: Sony ha condiviso specifiche davvero impressionanti, ma come avviene per i budini la vera prova sta nella loro degustazione. A parte alcune riprese traballanti di Marvel's Spider-Man in esecuzione su di un dev kit ormai obsoleto, non abbiamo visto nemmeno un singolo pixel renderizzato su PS5".

Nel manifestare i suoi dubbi sull'attuale strategia comunicativa adottata da Sony per illustrare la sua visione nextgen con PlayStation 5, Leadbetter conclude il suo intervento sottolineando che "è questo ciò che voglio davvero veder presentare da Sony: una parte dell'esperienza di PlayStation 5. A questo punto, nel periodo precedente al lancio di PS4 avevamo già visto Killzone Shadow Fall e sembrava magnifico (e in tutta sincerità, lo è ancora oggi) e sì, mentre la presentazione di un po' di codice di gioco sarebbe benvenuta, in realtà sento che l'ecosistema e l'ambiente circostante a quell'esperienza è altrettanto importante. Quanto è veloce il sistema nell'avviarsi? E i caricamenti dei giochi sono davvero istantanei? Esiste una funzione equivalente a quella della sospensione e del riavvio rapido dei giochi su Xbox Series X? I giochi PS4 con framerate sbloccati verranno proposti a 60fps su PS5? Più ci pensi e più sorgono domande, un piccolo promemoria che sottolinea come, nonostante siamo entrati così nel profondo con l'architettura di PS5, questo è davvero solo l'inizio".