PS5 pubblicizzata in Cina, ma non è un bel momento, molti studi cinesi potrebbero chiudere

PS5 pubblicizzata in Cina, ma non è un bel momento, molti studi cinesi potrebbero chiudere
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Daniel Ahmad, analista di NiKo Partners, è da sempre una fonte privilegiata per scoprire le novità dell'industria dei videogiochi provenienti dall'Asia e in questo caso dalla Cina, dove sono comparse in questi giorni nuove pubblicità di PS5.

Le principali stazioni metropolitane delle grandi città cinesi sono state invase da cartelloni pubblicitari di PlayStation 5, del DualSense e di giochi, tra cui F.I.S.T. Forged in Shadow Torch, gioco sviluppato proprio da uno studio cinese con il supporto di Sony come parte del PlayStation China Hero Project.

Lo stesso Ahmad riporta poi una problematica non di poco conto legata al mercato cinese, a quanto pare le istituzioni locali non stanno approvando nuovi giochi dallo scorso mese di luglio, cosa che potrebbe portare potenzialmente alla chiusura di 14.000 aziende legate al mondo dei videogiochi, impossibilitate a lanciare nuovi prodotti sul mercato.

Nel solo 2021 sono stati chiusi 850 studi che attendevano l'approvazione di un proprio videogioco, Ahmad sottolinea che se gli enti locali non inizieranno nuovamente ad approvare videogiochi, compagnie di medie e piccole dimensioni potrebbero rischiare la chiusura definitiva.

Questo non vuol dire ovviamente che non usciranno nuovi videogiochi in Cina, sicuramente ci sono titoli approvati prima di luglio che devono ancora essere lanciati sul mercato ma da oltre sei mesi non c'è spazio per nuove approvazioni, un problema non da poco per sviluppatori e publisher cinesi.