PS5: Sony sta studiando NFT e blockchain, rivela un brevetto

PS5: Sony sta studiando NFT e blockchain, rivela un brevetto
di

Sebbene sia orma chiaro come il programma fedeltà PlayStation Stars non abbia nulla a che fare con gli NFT, un brevetto registrato da Sony evidenzia come la compagnia nipponica stia attivamente studiando i possibili impieghi di NFT e blockchain nel mondo dei videogiochi.

Originariamente depositato lo scorso anno e pubblicato questo mese, il brevetto Sony (segnalato da Gamesual) è intitolato "Tracciamento di risorse digitali di gioco uniche utilizzando token su un registro distribuito". Il documento descrive un sistema che potrebbe essere utilizzato per tracciare la creazione, l'uso, la modifica e il trasferimento di risorse digitali create all'interno di un gioco e/o risorse create sulla base del gameplay di un videogioco.

In questo contesto, Sony accosta le celebrità del mondo dello sport e dello spettacolo a quelle del settore videoludico, compresi streamer, pro player e content creator particolarmente apprezzati dal pubblico. I giocatori potrebbero essere interessati a dei particolari oggeti in-game utilizzati da queste celebrità videoludiche.

"Le persone spesso trovano significativo possedere o utilizzare oggetti fisici unici legati a celebrità stimate. Ad esempio, i fan dell'abile giocatore di baseball Babe Ruth, o del baseball in generale, spesso cercano di acquistare e possedere palle da baseball autografate da Babe Ruth, palle da baseball colpite da Babe Ruth in un'importante partita, figurine raffiguranti Babe Ruth e simili. [...] Alcuni giocatori particolarmente abili o carismatici possono sviluppare un ampio seguito di fan devoti, proprio come i fan di atleti famosi, cantanti, attori o altre celebrità.

Nei videogiochi tradizionali, non c'è modo di conoscere, tracciare o autenticare una particolare istanza di un oggetto di gioco che un famoso giocatore ha usato per vincere un grande torneo".

Trasformare classici oggetti in-game in NFT potrebbe diventare un obiettivo per Sony: "Le tecniche e le tecnologie qui descritte espandono le capacità delle risorse digitali associate ai videogiochi e dei sistemi che creano e gestiscono tali risorse digitali, convertendole da fungibili a non fungibili. Il tracciamento di uno storico dell'asset digitale e il monitoraggio della cronologia delle risorse può includere, ad esempio, la verifica di quando, come e da chi la risorsa digitale è stata creata, utilizzata, modificata, noleggiata, venduta, acquistata da, concessa in licenza, concessa in licenza da, scambiata a, scambiati e/o altre azioni".

Nulla di tutto ciò ci conferma che Sony integrerà NFT e blockchain nei suoi prossimi titoli, ma l'impressione è che l'azienda non sia affatto disinteressata a questi aspetti come era invece emerso da una ironica reazione di Shuhei Yoshida.