PS5 e Tempest Engine: Sony illustra le capacità del chip audio 3D della console nextgen

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L'ultima video analisi di Digital Foundry sulle specifiche di PS5 ha aperto una nuova finestra sulla dimensione next-gen della prossima console casalinga di Sony. Uno dei fattori su cui si è concentrato maggiormente Mark Cerny, lead architect di PlayStation 5, riguarda le potenzialità del Tempest Engine, il chip audio 3D integrato nell'hardware.

La soluzione tecnologica adottata dal colosso nipponico consisterà nell'equipaggiare ogni PS5 di un'unità computazionale espressamente dedicata all'audio, con tutte le conseguenze in termini di fedeltà e di immedesimazione sonora che possiamo facilmente immaginare.

Grazie al Tempest Engine di PS5, infatti, i progettisti di Sony promettono di farci percepire la presenza e la posizione di tutti gli elementi grafici (a patto, ovviamente, che questi ultimi emettano un qualche tipo di suono o rumore) all'interno dei mondi di gioco dei titoli che andranno ad arricchire la ludoteca di PlayStation 5.

Pur con la freddezza della terminologia tecnica che accompagna inevitabilmente tali discussioni, Garry Tayler e Simon Gumbleton di Sony, di concerto con il Lead System Architect di PS5 Mark Cerny, spiegano che il Tempest Engine ambisce a rivoluzionare l'utilizzo dell'audio in ambiente videoludico, democratizzandone determinate funzionalità che, ad oggi, sono ad esclusivo appannaggio dei possessori di impianti home theatre d'alta gamma e di apparecchiature professionali.

Uno dei fattori che determinerà questa piccola grande rivoluzione in ambito ludico sarà quello rappresentato dall'HRTF (Head-Related Transfer Function), una tecnologia che punta a superare le attuali limitazioni delle soluzioni Dolby Atmos per elaborare teoricamente centinaia di sorgenti audio sonore in un dato spazio digitale, con una "tridimensionalità spaziale" che si rifletterà anche nel modo in cui percepiremo le fonti sonore presenti nei giochi PS5. Il tutto sarà garantito dal lavoro svolto da Sony con la gestione dell'audio 3D nei titoli PSVR, per arrivare ad un'elaborazione dell'audio a 48000Hz con 256 samples e 187,5 "tick" al secondo, ossia uno ogni 5,3 millisecondi.

La potenza di elaborazione richiesta dal Tempest Engine, se sfruttata appieno, sarà di 100 GigaFlops, un ordine di grandezza che equivale la potenza computazionale dell'intero cluster di CPU Jaguar a otto core utilizzato da PS4 (al netto, ovviamente, della differenza rappresentata dalla natura simil-GPU del chip audio 3D di PS5).

Stando sempre ai progettisti di Sony, il Tempest Engine sarà compatibile anche con le soluzioni Ambisonics che creano degli "altoparlanti virtuali" mappandoli sulla configurazione di altoparlanti fisici, generando in questo modo una maggiore "sensazione di presenza" in funzione della riproduzione di ciascun suono su uno dei 36 livelli di volume accessibili per ogni altoparlante.