PSN Gate: Anonymous nega il coinvolgimento nel furto dei numeri delle carte di credito

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In un comunicato ufficiale rilasciato poche ore fa, il gruppo di hackers Anonymous, ha negato il coinvolgimento nel furto dei numeri di carte di credito di oltre 70 milioni di utenti del Playstation Network. Sony sospetta fortemente che Anonymous sia dietro a questa catastrofe senza precedenti e le cose sembrano ingarbugliarsi ora dopo ora sempre peggio. In una lettera al Congresso USA, Sony aveva dichiarato di aver trovato all'interno dei propri server un file denominato "We Are Legion" (Noi siamo la Legione), slogan proprio del famoso gruppo di hackers. Anonymous tuttavia nega di aver rubato i dati delle carte di credito in quanto non rispecchia la filosofia dietro il loro modus operandi e ha dichiarato: "Siamo preoccupati per l'assenza di privacy, la diffusione del feudalesimo aziendale, l'abuso di potere e le motivazioni dei dirigenti e leader che si credono immuni personalmente e finanziariamente per le azioni che compiono impegnandosi in nome di aziende e uffici pubblici ".

È vero che il gruppo combatte contro lo strapotere delle multinazionali che cercano di conquistare, in maniera subdola, la privacy degli utenti ma è bene precisare che Anonymous ha negato solo il furto dei dati delle carte di credito ma non l'attacco vero e proprio ai danni di Sony. Pubblichiamo il documento originale con il quale gli hackers hanno preso una posizione precisa. Siamo sicuri che questa vicenda è ben lungi dal concludersi, purtroppo.

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