PUBG Mobile fa causa ad Apple e Google: nel mirino Garena e gli altri cloni

PUBG Mobile fa causa ad Apple e Google: nel mirino Garena e gli altri cloni
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A poche ore dall'arrivo della versione free to play di PlayerUnknown's Battlegrounds, la quale ha scatenato non poche polemiche per via delle sue limitazioni, il team che si è occupato dello sviluppo di PUBG Mobile ha deciso di scagliarsi contro Apple e Google.

Krafton, questo è il nome della software house che ha dato vita alla versione mobile del popolare battle royale, ha deciso infatti di prendere dei provvedimenti dal punto di vista legale contro le due aziende che hanno permesso a cloni come Garena Free Fire di diffondersi tra gli utenti non solo grazie alla loro pubblicazione sugli store digitali, ma anche di acquisire ulteriore popolarità su piattaforme come YouTube. A mandare su tutte le furie Krafton è stato Free Fire MAX, il nuovo progetto dei creatori di Garena uscito il 28 settembre 2021 che sembra proporre anch'esso numerose meccaniche simili a PlayerUnknown's Battlegrounds. Tra i motivi per i quali oltre agli sviluppatori di Garena sono coinvolti anche Apple e Google sono anche i profitti, dal momento che i due 'cloni' hanno generato milioni di introiti e, di conseguenza, anche i due colossi hanno ricevuto una fetta di questi guadagni.

Sembrerebbe che una delle più grandi preoccupazioni di Krafton riguardi PUBG New State, nuovo titolo mobile i cui incassi potrebbero essere cannibalizzati dal successo dei cloni. A questo punto non ci resta che attendere le prossime evoluzioni di questa diatriba legale per scoprire chi riuscirà ad averla vinta.