Quake World Championship vince Rapha, spettacolo Vengeur: Top3 mondiale

Quake World Championship vince Rapha, spettacolo Vengeur: Top3 mondiale
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Il weekend appena conclusosi ha visto i migliori giocatori di Quake Champions darsi battaglia per il titolo di campione del mondo e, ovviamente, per una consistente quota del prize pool da 100.000 Dollari messo in palio da Bethesda.

Tra i campionissimi c'era anche il nostro Marco “Vengeur” Ragusa (attualmente sesto nel ranking globale), che ha iniziato la propria avventura mondiale nella giornata di sabato, assieme ai migliori del proprio bracket.

Nonostante un percorso praticamente netto che l'ha portato anche a battere subito il compagno di squadra Raisy, lo slancio dell'italiano si è arrestato a un passo dal coronamento di un sogno che si stava per tramutare in realtà.

Fatali, infatti, le due sconfitte arrivate dapprima contro Rapha e, poi, contro proprio il compagno Raisy.

Shane “Rapha” Hendrixson ha dunque consolidato la sua fama di più grande giocatore di Quake di tutti i tempi, vincendo il suo sesto QuakeCon Championship e il premio MVP della stagione Pro League 2019-20.

Rapha ha messo in scena il suo consueto spettacolo, rimanendo quasi imbattuto per tutto il torneo. Vengeur, tra tutti, è stato infatti l'unico giocatore in grado di strappare una mappa al campionissimo americano.

Persino Raisy, in finale, non è riuscito a contrastare lo statunitense perdendo per 4 a 0.

Dal 2008 Rapha è tra i migliori giocatori di Quake al mondo, e ora ha aggiunto un altro titolo alla sua già sterminata bacheca di trofei. “Tutto il sostegno della community, della mia famiglia, dei miei amici, mi ha aiutato moltissimo", ha detto rapha. "Grazie e spero solo di poter continuare a fare quello che sto facendo. Continuerò ad andare avanti. A tutta velocità e senza nessuna pausa”.

Vengeur ha messo nuovamente in campo un talento straordinario che fa ben sperare per il futuro: il ragazzo può crescere ancora molto in esperienza e abilità. Il risultato conseguito questo weekend non fa altro che dimostrare un trend positivo per l'azzurro.

Grats, Vengeur!