Ratchet & Clank Rift Apart non ha richiesto crunch time durante lo sviluppo

Ratchet & Clank Rift Apart non ha richiesto crunch time durante lo sviluppo
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Una piaga che spesso colpisce l'industria del gaming è indubbiamente il crunch time, pratica che costringe gli sviluppatori di videogiochi a lavorare un quantitativo di ore devastante pur di riuscire a rispettare le scadenze indicate dai publisher o dai manager delle stesse software house di cui fanno parte.

Non è stato questo il caso di Insomniac Games e Ratche & Clank Rift Apart: la nuova esclusiva per PS5 è stata sviluppata senza alcun bisogno del crunch. A confermarlo sono stati gli stessi sviluppatori della software house facente parte dei PlayStation Studios, tra cui il game designer Grant Parker che ha così dichiarato: "Mi piacerebbe se le persone condividessero questa notizia positiva. Perché è importante. Ratchet & Clank Rift Apart ha 89 di media [su Metacritic] e non posso parlare a nome di tutti nel team ma solo per me stesso, ma non ho fatto crunch nemmeno una volta. Quaranta ore settimanali per tutto il tempo. Lavorare su un grande gioco senza soffrire è possibile".

Sembra che non si tratti di un caso isolato, dal momento che le dichiarazioni sono state affiancate da quelle dell'animatrice Lindsay Thompson: "Non ho mai fatto crunch, per l'intera produzione. Qualche nottata ho chiuso un po' più tardi per finire qualcosa, ma completamente crunch free. È possibile. La salute del team lascia che la creatività fluisca al meglio".

Durante lo scorso anno ha fatto molto discutere il crunch time a cui apparentemente sono stati sottoposti gli sviluppatori di Naughty Dog durante la lavorazione di The Last of Us Parte II, motivo per il quale una fetta dei giocatori non ha approvato il trionfo del gioco agli scorsi Game Awards. L'argomento crunch time è affrontato in modo estensivo all'interno di Press Reset, il libro con cui Jason Scheier esplora il lato oscuro dell'industri dei videogiochi.