Resident Evil 2: quanto è difficile il remake dell'horror Capcom?

Resident Evil 2: quanto è difficile il remake dell'horror Capcom?
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A distanza di più di 20 anni dalla pubblicazione del gioco originale, nel 2019 Capcom ha pubblicato Resident Evil 2 Remake, ovvero la versione ricostruita da zero dello storico secondo capitolo di una delle serie di survival horror più famose e longeve di sempre.

La riproposizione di uno dei capitoli più amati della serie di Resident Evil, che si prepara ora ad accogliere Resident Evil Village, ha riacceso l’interesse degli appassionati di lunga data, e ha introdotto una nuova discussione tra due correnti di pensiero riguardo la difficoltà del titolo. Se il gioco originale era stato infatti semplificato nelle meccaniche e nella sua impostazione survival rispetto al primissimo capitolo, che vantava invece una componente horror molto più spiccata rispetto alla componente da action in terza persona, il remake del secondo capitolo ha deciso di invertire la rotta, diventando una sorta di via di mezzo tra i primi due capitoli originali per quanto riguarda la difficoltà generale di enigmi, esplorazione e combattimento.

Questa modifica, una precisa scelta fatta del team di sviluppo in fase di produzione dopo aver ascoltato la community e aver analizzato la situazione della serie, non rende tuttavia elitaria la fruizione del prodotto, che può ancora essere tranquillamente affrontato, a difficoltà normale, dalla maggior parte dei giocatori, a patto di saper mantenere il sangue freddo in alcune situazioni che vi metteranno sotto pressione.