Returnal: l'esclusiva PS5 è troppo difficile? Ecco il commento di Housemarque

Returnal: l'esclusiva PS5 è troppo difficile? Ecco il commento di Housemarque
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Returnal è da oggi disponibile su PlayStation 5 e, sebbene il titolo sia stato generalmente accolto con entusiasmo sia dalla critica che dal pubblico, ad alcuni giocatori non vanno giù alcune peculiarità dell'ultima fatica di Housemarque.

Se alcuni utenti si sono detti delusi dal sistema di salvataggio adottato da Housemarque per dare forma all'esperienza roguelike del gioco, altri ritengono che Returnal tocchi dei picchi di difficoltà eccessivi. Lo studio finlandese è ormai consapevole di non aver fatto tutti contenti con le sue scelte di design, ma tramite le parole del game director Harry Krueger e del marketing and business development director Mikael Haveri ha rivendicato ogni decisione presa in fase di sviluppo:

"Abbiamo iniziato lo sviluppo quattro anni fa e non credo che la visione sia cambiata molto. I giochi di Housemarque sono noti per la loro, diciamo... Sfida... Di solito sono difficili. In Nex Machina, ad esempio, puoi affrontare il gioco in difficoltà Facile, ma non arriverai mai all'ultimo livello, e poi ci sono altri sbloccabili e così via. Quindi c'è una mentalità 'facile da imparare, ma difficile da padroneggiare' alla base.

Senza una sfida pensiamo che non possiate provare quel forte senso di realizzazione, sapete? Più ti avvicini al limite della frustrazione, più grande è la sensazione di trionfo quando alla fine riesci a prevalere".

Si tratta di un tema già ampiamente discusso nei recenti anni nel caso dei giochi FromSoftware, che dopo essere nati come produzioni di nicchia hanno raggiunto il grande pubblico scatenando in certi casi delle reazioni negative da parte di chi cercava un'esperienza più permissiva (e chiedeva la Easy Mode di Sekiro Shadows Die Twice).

Approfittiamo dell'occasione per rimandarvi alla nostra Recensione di Returnal, per non perdervi nessun approfondimento sulla nuova esclusiva Sony.