Returnal un gioco difficile da realizzare: Housemarque parla dello sviluppo in UE4

Returnal un gioco difficile da realizzare: Housemarque parla dello sviluppo in UE4
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Returnal ha rappresentato il vero salto di qualità per Housemarque, la softare house finlandese che a seguito del successo riscontrato su PS5 dall'action game Sci-Fi è ufficialmente entrata a far parte dei PlayStation Studios.

I risultati ottenuti con Returnal sono frutto di duro lavoro, come ha svelato alla GDC 2022 Harry Krueger, il direttore del progetto. Per arrivare a confezionare un'esperienza stratificata ed appagante, Housemarque ha dovuto innanzitutto familiarizzare con l'Unreal Engine 4, e quindi dare finalmente forma alla sua idea di gameplay di stampo arcade in un contesto completamente 3D.

"Ci siamo dovuti adattare continuamente, e anche quella è stata una vera sfida. Tutti sottovalutavano inizialmente la complessità del progetto. Non è un'esagerazione dire che per metà del tempo di sviluppo è stato ingiocabile. Stavamo imparando a usare il motore grafico, rompevamo cose, creavamo delle dipendency [processi informatici strettamente legati l'uno all'altro] che non comprendevamo. [...] Stavamo davvero imparando mentre ci lavoravamo.

Stavamo cercando di rendere un gioco 3D semplice come un gioco 2D, e non sarebbe mai successo. Penso che sia per questo che il gioco sembra molto difficile per i giocatori, perché provare a sparare e fare qualsiasi altra cosa allo stesso tempo è incredibilmente impegnativo. Ed è per questo che finisci per cadere dalle sporgenze e vieni ucciso perché hai passato tutto il tuo tempo a cercare di sparare ai nemici".

Krueger ha poi svelato che l'intento originale di Housemarque era quello di includere al lancio sia una Photo Mode che il comparto multiplayer, entrambi poi giunti gratuitamente post-lancio. A proposito, vi rimandiamo a un video gameplay di Returnal Ascension in 4K per scoprire le novità multigiocatore recentemente aggiunte all'arcade game 3D di Housemarque.