Roblox non crea giochi, afferma Apple: i responsabili della piattaforma sono d'accordo

Roblox non crea giochi, afferma Apple: i responsabili della piattaforma sono d'accordo
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La popolarissima piattaforma di creazione di giochi Roblox è ora diventata una piattaforma di creazione di esperienze, una definizione modificata dagli stessi responsabili del progetto probabilmente in risposta a ciò che sta avvenendo durante la causa tra Epic Games ed Apple.

Fino a pochi giorni fa, tutti i progetti creati dagli utenti venivano raggruppati sotto l'etichetta "Giochi" sul sito ufficiale di Roblox. I creatori potevano gestire i "giochi" grazie ad un editor, e impostare il "numero massimo di giocatori". Ebbene, adesso è cambiato tutto: l'etichetta "Giochi" è stata rinominata in "Scopri", anche se l'indirizzo della pagina è ancora "roblox.com/games". I creatori adesso possono dare forma ad "esperienze" e impostare un "numero massimo di persone", non più "giocatori". La stessa cosa adesso avviene nelle applicazioni per Android e iOS, anche se Roblox viene ancora listato nella categoria "Giochi" dei rispettivi store.

Un portavoce del team di Roblox ha spiegato a The Verge che "il termine 'esperienze' è coerente con il modo in cui la terminologia si è evoluta per riflettere la realizzazione di un metaverso", per poi aggiungere: "Roblox è una community online dove le persone fanno delle cose assieme in mondi virtuali, e nel corso degli anni abbiamo cominciato a riferirci a questi mondi come esperienze, in modo da rappresentare al meglio la vasta gamma di luoghi 3D immersivi - dagli obbys ai concerti virtuali - che le persone possono apprezzare assieme ai loro amici".

I creatori della piattaforma usano il termine "esperienze" da molto tempo, ma il cambio della terminologia sul sito e nelle app è stato effettuato solo dopo che Roblox è stato tirato in ballo nel corso del processo Apple vs Epic Games. Durante la battaglia legale si sono svolti diversi dibattiti sul significato di videogioco: Epic intende provare che Fortnite è un "metaverso", non un semplice videogioco, con l'obiettivo di estendere la portata del processo all'intero App Store, per non limitarla alla sola sfera dei videogiochi. Apple, dal canto suo, vuole provare che quello di Epic è un semplice gioco separato dalle app convenzionali, e difendere la propria decisione di bannare "uno store in uno store", che è quello che ha fatto rimuovendo Fortnite e il suo store in-game da App Store.

La questione Roblox è controversa: sta a metà strada tra un un grande gioco social, un game engine e una piattaforma di vendita. Gli utenti lanciano singole esperienze create da altri utenti, all'interno della medesima piattaforma. Queste esperienze, fino a qualche giorno fa definite "giochi", possono anche essere vendute. Tra i creatori di Roblox ci sono persino studi di sviluppo veri e propri, che vendono le proprie creazioni all'interno della piattaforma. Apple è sempre stata a conoscenza di questa situazione fumosa, ma Roblox ha tranquillamente superato il processo di certificazione, al contrario di Fortnite che è stato bannato.

Epic Games ha fatto notare questa discrepanza nel tentativo di dimostrare la superficialità del processo di certificazione di Apple, ma quest'ultima ha spiegato che quelli di Roblox non sono giochi, bensì esperienze, poiché non hanno un "inizio", una "fine" e delle "sfide". Inoltre, la Mela Morsicata fa notare che le esperienze in oggetto sono stand-alone, bensì contenute nel medesimo codice di Roblox. Pochi giorni dopo questo dibattito, i responsabili di Roblox hanno rimosso tutti i riferimenti ai "giochi" dalla loro piattaforma: coincidenza?