Uno sviluppatore di Rocksteady: 'pagateci quanto meritiamo, giochi sotto-prezzati'

Il caso Gotham Knights, che su PS5 e Xbox Series X|S si fermerà a 30fps, ha generato un discorso molto ampio che sta ancora tenendo banco in rete.

La notizia dell'assenza dei 60fps nelle versioni console di Gotham Knights è stata accolta in malo modo anche a causa della motivazione tirata in ballo da Warner Bros. Montreal, che attraverso la voce della produttrice Fleur Marty ha parlato di difficoltà causate dall'implementazione nell'open world della modalità cooperativa a 4 giocatori Heroic Assault.

Alla discussione si è ben presto unito anche Lee Devonald, Technical Artist di Rocksteady Studios (impegnato su un altro gioco DC, Suicide Squad: Kill the Justice League, dunque non coinvolto in Gotham Knights), che ha difeso i cugini di Warner Bros. Montreal tirando in ballo un'altra scusante, quella secondo la quale Xbox Series S limiterebbe le console maggiori a causa della sua scarsa potenza, "non molto migliore di una last-gen".

Parole forti che non sono passate inosservate. Un utente di Twitter, in particolare, lo ha attaccato facendo notare che "il gioco costa 70 dollari (75 euro da noi, ndr) e che tutti i giochi PS5 e Xbox Series X offrono i 60fps", dunque dovrebbe "smettere di chiedere alle persone di abbassare i loro standard già piuttosto bassi".

Punto sul vivo, Devonald ha reagito sollevando ulteriori questioni, quella dell'inflazione e del prezzo di vendita dei videogiochi, che secondo lui sarebbe molto inferiore al loro effettivo valore. "Non so se lo sai, ma i 60 dollari del 2000 corrispondono a 93 dollari adesso, a causa dell'inflazione. Vi stiamo facendo pagare i giochi meno di quanto dovremmo e lo stiamo facendo da due decenni. Pagateci quanto meritiamo".

Cosa ne pensate al riguardo? I videogiochi dovrebbero costare di più? E soprattutto, sareste disposti a pagare più di 70-80 euro per acquistarne uno? Tenete presente che Devonald