Ryse giocato. Le nostre sensazioni sul gameplay.

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Dopo il playtest in occasione dell'E3, molti erano i dubbi sollevati su Ryse: Son of Rome, legati soprattutto ad un gameplay molto scriptato.
Qui alla Gamescom Andrea Vanon ha provato una nuova demo co-op. Curiosi di sapere cosa ne pensa? Ecco le nostre prime impressioni.

Allo showcase Microsoft in occasione della Gamescom di Colonia, Crytek ha portato il multipayer cooperativo di Ryse, basato su un'interessante evoluzione della modalità Orda. Due gladiatori saranno chiamati ad affrontare molte sfide differenti, in quadri che spazieranno dalla semplicità dell'Arena a strutture decisamente più complesse, arricchite da porzioni in espansione parallelamente agli obiettivi (quasi sempre modulari). Il gameplay ha mostrato gli stessi pregi e limiti di Los Angeles. Da una parte elevatissima spettacolarità, unita alla qualità visiva che sappiamo marchio di fabbrica in Crytek. Dall'altra le semplificazioni del battle system, che portano in buona sostanza ad un continuo button mashing, alternato da finisher poco più che automatiche. Da valutare però le abilità legate alla scelta della Divinità protettrice, capaci di variare un po' un gameplay piuttosto lineare.