Scalebound, Hideki Kamiya si scusa con Microsoft per la cancellazione: 'Eravamo inesperti'

Scalebound, Hideki Kamiya si scusa con Microsoft per la cancellazione: 'Eravamo inesperti'
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Nonostante siano trascorsi quasi cinque anni dalla cancellazione di Scalebound, il naufragio dell'esclusiva Xbox continua a tenere banco sui social, sui forum di settore e persino tra gli alti membri di PlatinumGames, come sottolinea lo stesso Hideki Kamiya nella sua ultima intervista agli youtuber di Cutscenes.

Il Game Director di PlatinumGames spiega infatti che "avevamo grandi aspettative per Scalebound e avremmo dovuto essere all'altezza di quelle aspettative. Collaborare con Microsoft significava lanciare il gioco sull'ultima console Xbox, quindi desideravamo davvero creare un gioco tripla A, la nostra ambizione era quella di sviluppare un titolo fotorealistico. Era anche un mio desiderio personale e, al tempo, pensavo che il nostro team avrebbe dovuto migliorare le proprie capacità grafiche e così abbiamo abbracciato un setting molto ambizioso con un mondo pieno di cavalieri, maghi e draghi, che poi era il mio sogno da bambino".

L'alto esponente di PlatinumGames si sofferma quindi sui problemi riscontrati nell'effettiva concretizzazione del sogno di Scalebound, spiegando che "stavamo lavorando in un ambiente a noi poco familiare. Stavamo sviluppando il gioco su Unreal Engine e non eravamo pronti, ci mancava il know-how necessario per costruire un gioco basato su funzionalità online. Gli ostacoli che abbiamo dovuto superare erano perciò molto grandi, non eravamo sufficientemente esperti e non siamo riusciti ad abbattere quella barriera, portando a quello che poi avvenne alla fine. Mi dispiace davvero per i giocatori che lo aspettavano con ansia, e mi dispiace per Microsoft che ha riposto la sua fiducia in noi come partner commerciale. Voglio scusarmi sia come sviluppatore che come dirigente di PlatinumGames".