Scalebound: Platinum Games torna sulla cancellazione e sulla vociferata versione Switch

Scalebound: Platinum Games torna sulla cancellazione e sulla vociferata versione Switch
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Una delle ferite non ancora del tutto rimarginate per i possessori di Xbox è sicuramente quella apertasi alla cancellazione di Scalebound, presentatosi inizialmente al pubblico come uno dei progetti maggiormente ambiziosi in arrivo sulla console Microsoft.

Dal gennaio 2017 ad oggi non si sono mai comprese appieno le ragioni del naufragio del progetto, che per quanto avesse diffuso entusiasmo all'annuncio, aveva altresì fatto sorgere qualche dubbio con i video di gameplay mostrati nel corso dello sviluppo. Sta di fatto che, appresa la notizia, in tanti si scagliarono contro Microsoft, additata come principale artefice del fallimento di Scalebound.

Stando a quanto riferito nel corso di una nuova intervista da Atsushi Inaba, studio head di Platinum Games, la verità, come accade spesso, sta nel mezzo: la colpa di ciò che è avvenuto è da attribuire sì in parte a Microsoft, ma anche alla stessa software house nipponica incaricata di creare un ambizioso action-GDR open world giocabile in dorso al proprio magnificente drago.

"Guardare i fan infuriarsi contro Microsoft per la cancellazione non è stato facile per noi. Perché la realtà è che, quando un gioco in via di sviluppo non riesce ad essere pubblicato, è colpa di entrambi. Penso che noi avremmo potuto fare di meglio, e sono sicuro che anche Microsoft, in qualità di publisher, avrebbe voluto fare qualcosa diversamente. Perché nessuno vuole vedere un gioco cancellato".

Secondo una teoria emersa in rete alcuni mesi fa, una nuova speranza stava per nascere per Scalebound, apparentemente destinato a risorgere come esclusiva per Nintendo Switch. Inaba ha escluso che tale scenario possa concretizzarsi, dal momento che "l'IP appartiene a Microsoft".