Sea of Thieves: una marea di informazioni per il sistema di combattimento

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Oggi Mike Chapman, lead designer di Sea of Thieves, ha pubblicato sul forum ufficiale del gioco un lungo post nel quale ci viene spiegato il funzionamento delle armi piratesche e ci vengono illustrate le caratteristiche del sistema di combattimento.

Un punto importante della produzione è l'interfaccia non invasiva: il team ha deciso di visualizzare a schermo solo lo stretto necessario per favorire l'immersione dell'utente. Un esempio di ciò è l'assenza dei mirini delle armi da fuoco: secondo Rare la precisione che garantisce questa feature stonerebbe con quelle che sono le proprietà delle bocche da fuoco presenti nel gioco e ha dunque pensato che sarebbe stato meglio di servirsi della canna dell'arma vera e propria per mirare. In questo modo è anche più facile capire le intenzioni degli altri giocatori, dal momento che per sparare sarà necessario portare la pistola all'altezza del viso. Questa caratteristica, assieme alla necessità di ricaricare dopo ogni colpo, contribuisce a rallentare la velocità dei combattimenti. Per questo motivo, nonostante la presenza delle armi da fuoco, gli scontri all'arma bianca ricopriranno un ruolo importante. Per adesso la software house sta sperimentando diversi approcci al fine di rendere al meglio in prima persona il combattimento con la spada. I developer sono quasi vicini al risultato desiderato e a breve questo sistema sarà implementato in una build per alcuni videogiocatori selezionati, che contribuiranno allo sviluppo con il loro feedback. Per concludere, Chapman afferma che lo studio vuole che ogni arma del titolo sia utile in determinate situazioni. Sea of Thieves è atteso durante il primo trimestre del 2017 su PC e Xbox One.