Secondo un analista, Sony non avrebbe alcun vantaggio supportando il gioco Cross-Platform

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Karol Severin, Capo Analista di MIDiA Research, si è espresso riguardo il mancato supporto Cross-Platform da parte di Sony per quanto riguarda il multiplayer online, argomento che ha generato numerose controversie negli ultimi tempi, in particolar modo per quanto riguarda i casi di Fortnite e Rocket League.

Il colosso nipponico è stato più volte attaccato a causa delle sue politiche restrittive per quanto riguarda il multiplayer Cross-Platform su PlayStation, tuttavia Severin afferma che "dal punto di vista del business, questa è assolutamente una buona mossa" sebbene il rischio di scontentare la community sia molto alto.

Secondo il responsabile di MIDiA Research, Sony ha lavorato duramente per guadagnare la leadership con PlayStation 4 e l'obiettivo della compagnia è quello di monetizzare il più possibile questo successo, mantenendo gli utenti all'interno di una determinata cerchia di servizi come PlayStation Store, PlayStation Network, PlayStation Plus e PlayStation Now. L'azienda non avrebbe alcun beneficio reale aprendo le porte al Cross-Platform, in quanto piattaforma dominante a livello commerciale, al contrario i concorrenti (come Xbox e Switch) ne uscirebbero fortificati, in quanto guadagnerebbero una platea ben più ampia.

La questione, continua Severin, non è semplice, poichè Sony Interactive Entertainment sta ovviamente cercando di guadagnare dai propri investimenti, tuttavia la community si sta facendo sentire e il problema potrebbe diventare presto una bomba pronta ad esplodere, come dimostra la perdita del 2% sul mercato azionario a seguito del mancato supporto Cross-Platform con Fortnite Switch.

Sony, dal canto suo, si è più volte limitata a dichiarare di "Essere aperta ad ascoltare i feedback dei giocatori per migliorare la loro esperienza."