Secondo uno sviluppatore il cross-play non sarà una funzionalità distintiva della next gen

Secondo uno sviluppatore il cross-play non sarà una funzionalità distintiva della next gen
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Mentre la prossima generazione di console sembra ormai dietro l'angolo, visti i rumor che puntano a un lancio all'E3 del 2020, e sul fatto che molti sviluppatori stiano già lavorando su videogame che usciranno sulle nuove macchine, ci si continua a chiedere cosa c'è da aspettarsi da questa imminente next-gen.

Ma soprattutto cosa si aspettano gli sviluppatori da parte di Sony e Microsoft per quanto riguarda le nuove incarnazioni delle loro creature? Ne ha parlato Lukasz Janczukco di Juggler Games, sviluppatore di My Memory of Us, che si dichiara speranzoso per prima cosa che i due colossi continuino a supportare gli indie.

"Abbiamo ancora un sacco di storie da raccontare, e ci piacerebbe condividerle anche con i giocatori su console", ha detto Janczukco, che ha poi continuato esprimendo il suo parere sul cross-play. Per lo sviluppatore, quest'ultima potrebbe non essere una funzionalità prioritaria per PS5 e Xbox Scarlett, anche perché non è una feature applicabile a tutti i giochi per la loro stessa natura, come ad esempio i single-player.

"Certo ci sono giochi e generi che beneficerebbero da qusta soluzione, sarebbe più facile per le community condividere il divertimento e le esperienze di gioco. Non credo però che funzionerebbero universalmente per tutti i giochi, per cui è difficile per me credere che sarà un tratto distintivo delle nuove console".

Voi che ne pensate? Pensate che il multiplayer cross-platform possa essere diffuso maggiormente con la next-gen o si tratta di una funzionalità che effettivamente è destinata ad affiancare solo alcuni titoli?