SEGA vuole portare più giochi online in Occidente e più MMORPG in Giappone

SEGA vuole portare più giochi online in Occidente e più MMORPG in Giappone
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SEGA ha pubblicato il resoconto finanziario dell'anno fiscale 2019-2020, e fra le informazioni diffuse all'interno del documento possiamo estrapolare alcuni indizi su ciò che ci potremo aspettare da parte della compagnia nipponica nel corso dei prossimi mesi.

Innanzitutto, SEGA ha confermato di aver incrementato i costi di ricerca e sviluppo per il prossimo anno fiscale con l'intento di pubblicare un numero maggiore di giochi per console (anche in versione retail).

"Il nostro studio inglese chiamato The Creative Assembly aveva soltanto 50 membri al tempo dell'acquisizione (marzo 2015), ma da allora è cresciuto sino a diventare una delle case di sviluppo più espanse dell'Inghilterra. Dal momento che è essenziale ottenere risultati in questo campo, abbiamo incrementato gli investimenti sia nelle IP esistenti che in nuovi progetti".

In Occidente, in particolare, si intende puntare con decisione sui giochi con contenuti online (come può essere considerato Total War: Three Kingdoms), mentre sul mercato giapponese verranno specificatamente lanciati dei nuovi MMORPG (Phantasy Star Online 2, attualmente il più importante rappresentante del genere per SEGA, risale ormai al 2012).

Come affermato nei giorni scorsi, la compagnia continuerà a tenere in grande considerazione le IP già esistenti (in primis Yakuza, di cui arriverà un nuovo capitolo entro marzo 2020) e a preferire d'ora in avanti una pubblicazione multipiattaforma dei suoi prodotti.