Shawn Layden vuole meno quantità e più qualità per i giochi PlayStation

Shawn Layden vuole meno quantità e più qualità per i giochi PlayStation
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Giunti al culmine dell'attuale generazione videoludica, Sony sta producendo i suoi titoli ad un ritmo decisamente meno serrato rispetto al passato. Shawn Layden ha spiegato il motivo per cui la compagnia nipponica ha modificato il suo modus operandi circa i propri prodotti esclusivi.

"Penso che abbiamo fatto molto negli ultimi 3-4 anni per arrivare in questa posizione in cui stiamo producendo il minor numero di giochi annuali di sempre, ma stiamo spendendo più tempo, più energia, e sicuramente più denaro, per realizzarli", sono state le sue dichiarazioni.

Sony ha quindi deciso di realizzare meno giochi, ma ancora più grandi che in passato, pur pagando il costo di doverli pubblicare in periodi temporali molto più dilatati. Un discorso che sembra calzare a pennello se pensiamo a giochi come The Last of Us Part II, Death Stranding e Ghost of Tsushima.

In relazione ad un possibile Battle Royale di casa Sony, che potrebbe ipoteticamente affiancarsi a giochi di grande successo come Fortnite o l'emergente Apex Legends, Layden ha così seccamente messo un punto sulla questione: "Non voglio far parte del clan "Anche io". Penso che il mondo abbia attualmente tutti i Battle Royale di cui ha bisogno".

Sony Interactive Entertainment - ha continuato Layden - plasmerà il proprio futuro seguendo tre principi fondamentali, che sta cercando di trasmettere ai propri team interni. Se si ha l'idea giusta, essere i "Primi" a creare qualcosa di nuovo. Se si vuole invece creare un classico action-adventure, sarà meglio che sia il "Migliore" sulla piazza. Sarà infine un "Dovere", sia degli sviluppatori che di Sony stessa, supportare al meglio la propria piattaforma quandunque le nuove tecnologie faranno la loro entrata in scena sul mercato.