Shuhei Yoshida parla dei problemi incontrati durante lo sviluppo di The Last Guardian

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Intervenuto in un podcast di Gamespot.com (che potete ascoltare in calce alla notizia), Shuhei Yoshida ha parlato dei numerosi problemi riscontrati durante lo sviluppo di The Last Guardian.

Anche se adesso le cose sembrano andare per il verso giusto, portare avanti il progetto non è stato facile, come ammesso dallo stesso Yoshida:

"Dopo aver portato a termine Shadow of the Colossus, Fumito Ueda ha deciso di diventare indipendente pur continuando a lavorare con il Team ICO. Non c'è stata nessuna incomprensione tra le due parti, semplicemente Ueda voleva avere più tempo da dedicare a se stesso e ad altri progetti, non abbandonando però The Last Guardian. Fumito ha quinto dato vita a GenDesign, società composta in larga parte da membri che hanno lavorato su Shadow of the Colossus, operazione che ha richiesto comunque molto tempo."

Yoshida continua poi parlando dei problemi tecnici incontrati lungo il cammino:

"Abbiamo deciso di portare The Last Guardian su PlayStation 4 nel 2012 ma il motore era scritto per sfruttare tutte le risorse del processore Cell, un semplice adattamento non avrebbe dato i risultati sperati e quindi abbiamo dovuto iniziare il lavoro quasi da zero. Non è stato facile perchè il gioco girava su PlayStation 3, anche se non proprio come volevamo, abbiamo comunque preferito concentrarci interamente su PS4 anzichè continuare a sviluppare sulla vecchia piattaforma e dare vita a un progetto limitato che non rispecchiava al 100% la visione del team."

The Last Guardian dovrebbe uscire nel corso del 2016, sebbene una data di uscita precisa non sia ancora stata annunciata.