SIFU e la dura legge della vendetta: è un gioco difficile, ma va bene così? Parliamone!

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Nel consueto spazio comunicativo aperto dalla nostra redazione sul canale Twitch di Everyeye, Marco Mottura ha ripercorso l'esperienza ludica di SIFU e riflettuto sulle decisioni assunte dal team di Sloclap nel tradurre la loro visione di un'avventura a base di Kung Fu in un videogioco dal così elevato tasso di difficoltà.

La via della vendetta imboccata dagli studenti di Pak Mei, d'altronde, è lastricata di combattimenti estremamente complessi che rendono SIFU un gioco intransigente, un guanto di sfida che Sloclap lancia costantemente agli utenti per spronarli a dare il meglio.

Il proibitivo livello di difficoltà di SIFU ha perciò spinto in molti a rivolgersi agli sviluppatori indie per chiedere loro un intervento che renda maggiormente accessibile la loro opera: il team di Sloclap ha così deciso di sviluppare un update che renderà più facile SIFU con una modalità apposita che, però, verrà proposta parallelamente a un'altra modalità che che alzerà ulteriormente l'asticella della difficoltà. Quanto è giusto, perciò, chiedere un selettore di difficoltà in un videogioco pensato per i soli hardcore gamer? Parliamone!

Oltre al video che campeggia a inizio articolo, cogliamo l'occasione per invitarvi a leggere la nostra recensione di SIFU a firma di Marco Mottura, con tante riflessioni e analisi sulla ricca e stratificata offerta ludica confezionata dai ragazzi di Sloclap traendo spunto dal già ottimo lavoro svolto con Absolver.