Silent Hill: sequel, reboot o remake come Resident Evil? Ne parla il papà della serie

Silent Hill: sequel, reboot o remake come Resident Evil? Ne parla il papà della serie
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Di ritorno da Los Angeles dove ha potuto mostrare il primo gameplay di Slitterhead ai TGA 2021, il maestro Keiichiro Toyama ha espresso il suo punto di vista sulle voci di corridoio riguardanti lo sviluppo di un nuovo capitolo di Silent Hill.

Il papà dell'iconica saga a tinte oscure di Silent Hill ha discusso dell'argomento durante l'ultima intervista concessa a VideoGamesChronicle: pur ribadendo di non essere più impegnato nello sviluppo della serie, Toyama ritiene che le ultime indiscrezioni sul ritorno dell'horror Konami possano essere veritiere (o comunque plausibili), specie considerando la straordinaria attrattiva che questa IP continua a esercitare negli appassionati.

A detta dell'esponente di Bokeh Game Studio, però, "sarebbe più difficile realizzare un remake di Silent Hill rispetto a quanto fatto dagli sviluppatori della serie di Biohazard (Resident Evil, ndr). Diversamente da Biohazard, nel caso di Silent Hill non basta perfezionare e attualizzare il gameplay perché non si tratta di un action, come non basta migliorare la grafica. I fan chiedono altro e non sarebbero soddisfatti di un remake simile, per questo credo che bisognerebbe ripensare il concept per renderlo nuovamente interessante agli occhi degli appassionati vecchi e nuovi".

E voi, cosa ne pensate al riguardo? Nutrite gli stessi dubbi di Toyama sul possibile sviluppo di un remake sulla falsariga degli ultimi capitoli attualizzati di Resident Evil (come Resident Evil 3 Remake) oppure credete che Silent Hill debba abbracciare un concept più originale? Fatecelo sapere con un commento.