Sonic Frontiers doveva avere il multiplayer? 'Implementarlo era troppo difficile'

Sonic Frontiers doveva avere il multiplayer? 'Implementarlo era troppo difficile'
di

Attraverso un Q&A su Twitter con i fan, il director di Sonic Frontiers, Morio Kishimoto, sta rivelando alcuni dettagli, retroscena e pensieri sul più recente episodio della storica serie SEGA, oltre ad aver rivelato che gli piacerebbe impostare il prossimo gioco di Sonic sullo stile di Sonic Adventure.

Il focus del Q&A resta comunque su Frontiers, con il director che ad un certo punto ha lasciato intendere che, nei piani originali del Sonic Team, il gioco avrebbe dovuto offrire una componente multiplayer che alla fine non è stata implementata. Secondo Kishimoto, infatti, il team di sviluppo prova sempre ad implementare il multigiocatore in ogni titolo della serie ed ha ovviamente tentato di fare lo stesso anche con Sonic Frontiers, ma in questo caso si è rivelato essere molto più difficile del previsto.

Kishimoto precisa che l'obiettivo principale era di far funzionare al meglio il primo Sonic di nuova generazione, e dunque il focus era, ed è ancora adesso, totalmente rivolto al single player: "Credo che sia molto difficile passare al prossimo step senza prima aver finito i lavori sul single player del primo gioco di Sonic della terza generazione, e come sapete il gioco in sé ha ancora diversi problemi che non possono essere ignorati", afferma Kishimoto.

Dalle sue parole in ogni caso si intuisce come Sonic Team non intenda dire no categorico ad eventuali componenti multiplayer, e non è dunque da escludere che novità in tal senso possano arrivare, attraverso un futuro DLC per Sonic Frontiers oppure un nuovo titolo con protagonista il porcospino blu. Di sicuro, comunque, continueremo a sentir parlare ancora a lungo del gioco attuale dato che tante novità per Sonic Frontiers nel 2023 sono state assicurate da Takashi Iizuka, boss di Sonic Team.