Sonic Origins tra crunch e disorganizzazione interna: uno sviluppatore si sfoga

Sonic Origins tra crunch e disorganizzazione interna: uno sviluppatore si sfoga
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Sonic Origins ha compiuto il suo esordio sul mercato, consentendo ai fan di rivivere le prime avventure del porcospino blu di SEGA apparse su Mega Drive e SEGA CD. Non tutto però sembra essere andato per il verso giusto, e c'è persino qualche autore coinvolto nel progetto che ha deciso di togliersi un sassolino dalla scarpa.

Nonostante un'accoglienza generalmente positiva da parte della critica (la raccolta in versione PS5 ha una media di 80 su Metacritic, e in merito potete anche leggere la nostra recensione di Sonic Origins), molti giocatori non sono rimasti soddisfatti dalla tenuta dei vari giochi presenti nella Collection, puntando il dito contro sbavature tecniche ed altre imperfezioni che riguarderebbero in particolare Sonic 3 & Knuckles, il cui sviluppo della nuova versione ha visto anche il coinvolgimento di Headcannon, team che in precedenza ha preso parte allo sviluppo di Sonic Mania.

Consapevole delle lamentele diffuse attraverso la rete, Headcannon ha chiarito qual è stato il suo ruolo nella creazione di Sonic Origins, sottolineando di aver fatto solo da semplice supporto lavorando ad una versione Retro Engine di Sonic 3 & Knuckles successivamente usata da SEGA per la raccolta. In aggiunta, il team non ha avuto nessun ruolo nella creazione dei Sonic, Sonic 2 e Sonic CD presenti in Origins, e che il grosso del lavoro va attribuito a SEGA.

Ciò comunque non ha impedito ad un membro di Headcannon, noto su Twitter come Stealth, di sfogarsi riguardo le condizioni di lavoro a cui il gruppo è stato sottoposto, difendendo nel mentre la sua compagnia. "Non mentirò dicendo che non ci sono stati problemi con SEGA, ma ciò che c'è in Origins non è ciò che abbiamo consegnato loro. L'integrazione con il resto della raccolta ha dato vita a dei bug che potrebbero essere attribuiti a noi, ma non è così. Noi siamo stati degli 'outsider' che dovevano creare un prodotto separato che è stato poi incorporato in qualcosa di completamente diverso. Sapevamo che saremmo stati sottoposti a un forte crunch ed abbiamo dato il nostro massimo per rispettare le scadenze", rivela Stealth.

L'autore riconosce che alcuni errori sono effettivamente frutto di Headcannon, ma aggiunge anche che SEGA non ha lasciato loro spazio per correggere alcune problematiche emerse in corso di sviluppo, e lo studio si è dunque ritrovare a correre in fretta e furia per consegnare il prodotto finito indipendentemente dai bug e dalle imperfezioni emerse. "Sono assolutamente fiero - sottolinea Stealth - della performance del mio team sotto una simile pressione, ma tutti noi eravamo molto infelici dello stato di Sonic Origins, compresa la parte relativa a Sonic 3. Abbiamo chiesto di poter fare importanti aggiustamenti prima della scadenza, ma non ci è stato permesso. Abbiamo chiesto più volte dei rinvii ma ci hanno detto che non era possibile. Ci siamo messi a disposizione per fix e update post-lancio, ma ancora non sappiamo se accadranno".

Stealth aggiunge inoltre che Headcannon ha fornito numerosi feedback a SEGA durante lo sviluppo ed erano pronti a dare il massimo supporto al colosso giapponese, ma data la situazione ha ritenuto giusto e doveroso intervenire per spiegare come si sono svolti i fatti, scusandosi con i fan per la situazione e per non aver parlato prima. SEGA al momento non ha replicato alla storia diffusa dallo sviluppatore.

Nel frattempo, sempre riguardo al terzo capitolo della serie, Yuji Naka ha rivelato che Michael Jackson ha lavorato alla colonna sonora di Sonic 3, confermando le leggende metropolitane che si sono diffuse per anni tra i fan di Sonic.