Sony, Warner e Sega accusate di evasione fiscale in UK, avrebbero sfruttato un escamotage

Sony, Warner e Sega accusate di evasione fiscale in UK, avrebbero sfruttato un escamotage
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Sta facendo scalpore tra i videogiocatori (e non solo) di tutto il mondo la notizia secondo la quale dei colossi come Sony, SEGA e Warner Bros. avrebbero sfruttato un barbatrucco in territorio inglese per sfuggire alle tasse.

In un articolo pubblicato sul The Guardian, celebre rivista inglese, si afferma che le aziende citate sopra abbiano approfittato del Video Games Tax Relief (VGTR). Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, il VGTR non è altro che un'iniziativa volta a favorire lo sviluppo di videogiochi di piccoli team indipendenti, i quali possono ricevere un rimborso spese che può riportare nelle tasche degli sviluppatori fino al 20% dei costi sostenuti.

Sembra però che ad aver tratto maggior vantaggio dall'iniziativa in questione siano state le grosse aziende, le quali avrebbero fagocitato l'80% dei rimborsi concessi dal governo inglese. Si parla di 60 milioni di sterline per Warner Bros., 30 per Sony e 20 per SEGA. Non si esclude inoltre che vi siano anche altri publisher di rilievo ad aver approfittato della situazione, anche se nell'articolo del Guardian non vengono menzionate altre aziende al di fuori di queste tre.

In attesa di scoprire maggiori dettagli sulla questione, vi ricordiamo che situazioni del genere si sono verificate anche negli Stati Uniti e, purtroppo, anche in ambienti diversi da quello videoludico.

A proposito di Sony, avete già letto dell'addio di Shawn Layden a PlayStation?