Spencer difende la Universal Windows Platform dalle accuse del fondatore di Epic Games

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Nel corso della giornata odierna i colleghi del Guardian hanno pubblicato un'intervista nella quale il fondatore di Epic Games, Tim Sweeney, ha criticato aspramente la Universal Windows Platform. Dopo aver letto l'articolo, Phil Spencer ha voluto rispondere alle accuse.

La piattaforma unica di Microsoft non piace proprio a Tim, il quale ha parlato del progetto descrivendolo come: "La manovra più aggressiva mai fatta, con cui il colosso di Redmond vuole monopolizzare la distribuzione e la pubblicazione dei videogiochi su PC". Secondo Sweeney, l'ecosistema in lavorazione presso Microsoft è tropo chiuso e punta a controllare l'operato degli sviluppatori e dei videogiocatori, impedendo ad entrambi, tra le altre cose, un dialogo diretto.

In seguito alle parole non poco lusinghiere del collega, il capo della divisione Xbox si è lanciato sul fidato profilo di Twitter per rispondere prontamente alle accuse: "Windows è sempre stato un ecosistema aperto, pronto a dare il benvenuto ad i partner responsabili sia del software che dell'hardware. Il sistema operativo continuerà ad essere aperto a tutti gli sviluppatori, così come lo sarà anche la Universal Windows Platform, di cui sveleremo nuovi dettagli entro fine mese. Tim è un amico che lotta per quello in cui crede; anche io sono d'accordo con lui quando dice che la UWP dovrà essere aperta a tutti, per questo stiamo lavorando proprio in questa direzione."

In questi mesi le scelte di Microsoft e della divisione Xbox continuano ad essere al centro dell'attenzione; si prospetta quindi un E3 di fuoco per la divisione videoludica americana.